L’ennesima estate di passione in casa biancorossa si tinge sempre più di incertezza.
È di poche ore fa, difatti, l’ufficialità del passaggio del titolo sportivo nelle mani del sindaco Cannito, dopo che la dirigenza dimissionaria non ha ricevuto alcuna proposta concreta nel corso di questi tre mesi.
Nonostante abbia adempiuto a tutti gli obblighi verso i tesserati e un rendiconto economico virtuoso, non vi sono dunque segnali positivi che lascino indurre ad un rapido risollevamento delle sorti della prima squadra calcistica della città, proprio quando la gravosa questione stadio cominciava ad intravedere i primi reali segnali di luce.
Sta ora al primo cittadino suscitare interesse verso possibili nuovi acquirenti affinché il Barletta possa avere un futuro stabile, non prima però di aver ricevuto una rassicurazione in merito che, se non altro, rende meno grigi i sogni dei tifosi: qualora non vi sia una nuova proprietà nel breve giro di posta sarà comunque garantita dalla dirigenza dimissionaria l’iscrizione verso il prossimo campionato di Eccellenza, un ultimo atto d’amore verso una storia calcistica che non può chiudersi in questi termini.
Calcio
Barletta Calcio 1922, il titolo sportivo nelle mani del sindaco
L'ennesima estate di passione in casa biancorossa si tinge sempre più di incertezza
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