Altri Sport

Tennistavolo, il coronavirus paralizza l’attività agonistica e formativa

Cosimo Sguera
Ferma l'attività agonistica fino al prossimo 3 aprile
scrivi un commento 992

Fino a qualche tempo fa sarebbe stato solo un incubo o un film di fantascienza.E invece la rapida propagazione del coronavirus sull’intero territorio nazionale, con tantissimi contagi e con altrettanti lutti, è ormai una tragica realtà con la quale dover fare i conti . Le drastiche restrizioni alle quali è stata sottoposta la popolazione italiana non hanno potuto non coinvolgere anche il microcosmo sportivo.Tutte le discipline si sono viste costrette, su precise disposizioni del CONI,delle relative Federazioni e degli Enti di Promozione, a fermare l’attività agonistica fino al prossimo 3 aprile. La chiusura delle strutture scolastiche (e quindi anche delle palestre annesse), disposta dal governo fino alla data testé menzionata, ha costretto tutto l’associazionismo sportivo dilettantistico, fruitore degli impianti, a dovere interrompere bruscamente la necessaria preparazione. Anche il tennistavolo, disciplina che sembrava poter rientrare nel ristrettissimo novero degli sports “privilegiati” senza contatto fisico, ha dovuto attenersi scrupolosamente ai decreti emanati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed interrompere qualsivoglia attività.

Migliaia di atleti agonisti e centinaia di allenatori federali hanno dovuto, in un esiguo arco temporale, modificare il loro stile di vita, rinunciare ex abrupto ad allenamenti e gare, rintanarsi tra le mura domestiche ed aspettare tempi migliori.In queste ore caratterizzate dal timore del contagio e dalla profonda mestizia per i numerosi decessi, l’intero movimento pongistico nazionale s’interroga sul futuro della stagione agonistica FITET. Bisogna disputare ancora tre giornate per ultimare la regular season dei Campionati a Squadre (sia a livello regionale che nazionale), bisogna dare corso a playout e playoff per definire promozioni e retrocessioni.Per quanto riguarda l’attività agonistica individuale, il calendario federale annovera numerosi Tornei Regionali e Nazionali. E, dulcis in fundo, non si possono non menzionare i prestigiosi CAMPIONATI ITALIANI Individuali FITET di tutte le categorie, in programma a Riccione nel prossimo mese di giugno.

In considerazione
dell’emergenza coronavirus e dell’ attuale “stop agonistico” (stop che, a
causa dell’aggravarsi della situazione,andra’ ben oltre il
preannunciato 3 aprile), la Federazione Italiana Tennistavolo dovraàpianificare tempestivamente una programmazione “altra” della restante
attività agonistica. Le misure draconiane attuate dal governo impongono
alla FITET un necessario slittamento della conclusione della stagione
che non puo’ piu’ rimanere ferma al prossimo 30 giugno. Sic rebus
stantibus, non si commetta l’errore di ridimensionare il volume della
restante attivita’ agonistica nell’infelice tentativo di essere ligi ad
una calendarizzazione, stravolta purtroppo dall’emergenza sanitaria.Per
non arrecare ulteriori danni ai sodalizi sportivi, penalizzati
economicamente e tecnicamente da una pausa lunga ed ancora indefinibile,
il “governo del tennistavolo nazionale” non dovrà adottare decisioni
pasticciate, frettolose e/o lesive del lavoro svolto, a costo di
inenarrabili sacrifici,da tutte le associazioni pongistiche operanti sul
territorio nazionale.Al termine di quello che si puo’ definire, senza
timore di smentita, un vero e proprio “dramma sociale” ,la FITET non
dovrà “tagliare” una sola giornata di campionato, un solo Torneo
regionale o Nazionale, né tantomeno i Campionati Italiani prima
citati. Dovrà,altresi’, venire incontro a tutti i sodalizi con tangibili
agevolazioni economiche e con simboliche contribuzioni che consentano
di riprendere l’attività in maniera meno affannosa.

Anche
la Polisportiva Dilettantistica ACSI ONMIC Barletta, una delle piuùanziane società del panorama pongistico nazionale (tra 16 mesi
festeggera’ il suo quarantesimo compleanno), confida nella flessibilità
e nella sensibilità della Federazione per venire fuori,in tempi brevi,
da questo “pericolosissimo” tunnel. E, soprattutto, per potere
riprendere a diffondere e propagandare in tutte le sue forme
(agonistica, formativa e ricreativa) la pratica sportiva, pratica da
intendersi come essenziale componente dell’elevazione qualitativa della
personalita’ umana.

sabato 14 Marzo 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Salv.Cito.
Salv.Cito.
4 anni fa

Sport sempre al primo posto…ma insieme allo sport spetta anche, SALUTE…accresciamo in ogniuno/a di noi la consapevolezza che, tutto si risolva nel miglior tempo possibile …ciao!!!!