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Tennistavolo, l’ACSI ONMIC Barletta chiede l’intervento del Sindaco

Cosimo Sguera
L'appello
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L’elevata temperatura che ha caratterizzato gran parte della stagione estiva pare che abbia lasciato lo “spazio dovuto”, in queste ultime ore, ad un clima pur sempre balneare ma decisamente sopportabile.Rimane, altresi’, particolarmente rovente il termometro in casa ACSI ONMIC Barletta. Quali sono le ragioni che impediscono alla colonnina di mercurio di fare registrare valori accettabili all’interno del sodalizio pongistico barlettano?
Mai come in una situazione siffatta REPETITA IUVANT.
Da oltre un anno la Polisportiva Dilettantistica ACSI ONMIC Barletta, unico movimento sportivo a rappresentare la Citta’ della Disfida nella Federazione Italiana Tennistavolo da ben 38 stagioni consecutive, versa in una drammatica situazione economica. Le cause di questo vero e proprio tracollo dello storico sodalizio non sono da ricercare in una dissennata programmazione dell’attivita’ ma in un vistoso incremento dei costi di gestione e, quel che e’ piu’ preoccupante, in un significativo decremento delle entrate. I conti societari sono perfettamente in ordine, la polisportiva non ha maturato debiti verso soggetto alcuno ma, cio’ nonostante, la sopravvivenza di questo sodalizio e’ davvero appesa ad un sottilissimo filo. L’improvviso dietrofront dei due sponsors (vera e propria “fuga” di quello storico che ha supportato l’attivita’ del club barlettano per ben 14 anni, eclissi subitanea ed immotivata quella del benefattore piu’ giovane), dietrofront messo in atto 15 mesi or sono, ha avuto il sapore di un “misero sabotaggio” che non ha sortito gli effetti sperati.

Dato per morente da tanti, forse troppi,sparvieri del malaugurio , il sodalizio pongistico barlettano (che tra soli 23 mesi festeggera’ il suo quarantesimo genetliaco) non ha issato bandiera bianca ma, forte di un’esperienza lunga oltre un terzo di secolo, si e’ rimboccato le maniche e ha regolarmente svolto l’attivita’ in programma, centrando prestigiosi traguardi.Tornando all’antica e collaudata autotassazione, ridimensionando lievemente la partecipazione all’attivita’ individuale in ambito nazionale, l’ACSI ONMIC Barletta ha conseguito due brillanti “salvezze” nella scorsa stagione (sia nel Campionato Nazionale a Squadre di Serie C1 che in quello di Serie C2 ), ha preso parte a tutti i Tornei Regionali Individuali, ha “razionalizzato” ( come appena detto) le presenze agli eventi nazionali, ha rispettato una tradizione ultratrentennale partecipando, nonostante le gia’ menzionate vicissitudini, ai Campionati Italiani Individuali FITET svoltisi a Riccione nello scorso mese di giugno. Leggendo quanto appena riportato, si potrebbe concludere (con un pizzico di sadismo o di ignoranza sportiva) che l’associazione pongistica locale e’ in grado di proseguire il proprio cammino senza supporto alcuno. A questa affrettata ed insensata conclusione sono pervenuti presumibilmente i tanti politici locali, letteralmente sordi dinanzi alle innumerevoli richieste di aiuto formulate dalla dirigenza dell’ACSI ONMIC; a questa “confortevole” conclusione sono giunti quasi certamente gli imprenditori barlettani, piu’ volte esortati dal sodalizio pongistico barlettano a tendere una mano per mettere in salvo un’organizzazione sportiva che conferisce lustro alla Citta’ della Disfida, sia in ambito nazionale che regionale, da quasi un quarantennio.

Con la sola autotassazione la societa’ sportiva ACSI e’ riuscita a sopravvivere egregiamente per una stagione, potra’ tentare di fare fronte ai gravosi adempimenti ancora per un altro anno ma, se non si correra’ ai ripari, la sospensione di qualsivoglia attivita’ sara’ inevitabile.Per scongiurare il rischio di una fine ingloriosa oltreche’ immeritata, per non gettare alle ortiche il lavoro ed i prestigiosi risultati di un sodalizio che mai ha perseguito fini di lucro ma che ha sempre svolto un’encomiabile funzione sociale, non c’e’ un solo minuto da perdere. Imprenditoria e politica locali non possono, ne’ devono rimanere ancora indifferenti.Devono, altresi’, compiere uno sforzo sinergico per garantire la sopravvivenza di un sodalizio che ha scritto realmente pagine indelebili di storia dello sport barlettano. Nell’attesa che i “due soggetti” teste’ menzionati interroghino le loro coscienze “distratte” e pongano fine a questa inammissibile apatia, come gia’ accaduto in altre localita’ italiane dove societa’ sportive dilettantistiche in difficolta’ sono state aiutate e non mortificate, la Presidenza dell’ACSI ONMIC Barletta invoca ufficialmente l’intervento del Primo Cittadino, Dott. Mino Cannito.
Nello specifico, la Dirigenza del club barlettano chiede un urgentissimo incontro con il Sig. Sindaco per esporre i problemi che attanagliano il pongismo barlettano e per individuare tempestivamente rimedi che evitino la scomparsa dello storico sodalizio dallo scenario sportivo locale.
La proverbiale sensibilita’ e l’innegabile concretezza del dott. Cannito possono costituire la scialuppa di salvataggio per un equipaggio, quello pongistico, in gravissimo pericolo.

venerdì 16 Agosto 2019

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