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Tennistavolo, ai Campionati Italiani l’ACSI ONMIC Barletta semina ma non raccoglie

Cosimo Sguera
Cosa ha impedito agli alfieri barlettani di esprimere il loro effettivo potenziale tecnico?
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L’attività agonistica federale volge ormai al termine. E, come accade
ogni anno, anche nella corrente stagione l’evento nazionale piuù prestigioso del calendario FITET sta celebrando le sue ultime giornate per poi lasciare lo spazio dovuto al nuovo anno agonistico 2019 – 2020, il cui start e’ previsto per il primo giorno di luglio.
Negli anni ’60 Caterina Caselli cantò il brano :” Bisogna saper
perdere”. Senza timore alcuno di smentita, il titolo di questa nota
canzone può racchiudere la prestazione, non certo esaltante,
dell’intera rappresentativa targata ‘ACSI ONMIC Barletta. Al
prestigiosissimo evento sportivo,in corso di svolgimento quest’anno a
Riccione, hanno sentito il dovere di prendere parte Enzo Sansonne, il
Presidente, Dominique Straniero, Giuseppe Damato e Mario Sardella.Le
premesse per ben figurare, per scrivere un’ altra (l’ennesima) pagina
indelebile di storia di questo sodalizio c’erano tutte ma qualcosa
inspiegabilmente non ha funzionato .Cosa ha impedito,dunque, agli
alfieri barlettani di esprimere il loro effettivo potenziale tecnico?

Prima di passare ad esaminare le prestazioni dei singoli, è quanto mai
opportuno ricordare i “numeri” di questa sontuosa manifestazione
sportiva.Oltre duemila atleti provenienti da ogni “dove” dello Stivale,
dodici gare in programma con altrettanti Titoli Nazionali da assegnare,
centinaia di allenatori ed un numero rilevante di supporters accorsi
nella ridente localita’ romagnola per assicurare il loro inesauribile
sostegno ai giocatori più temibili.Tutti gli atleti impegnati in gara
si stanno dando (alcuni di loro lo hanno già fatto nei giorni scorsi )
battaglia fino all’ultimo punto dell’ultimo set nel tentativo,
tutt’altro che agevole, di conseguire un piazzamento di prestigio o ,
come nel caso dei pongisti piu’ competitivi, di ambire senza mezzi
termini al podio nonche’ al prestigioso Titolo Nazionale.Tornando ad
analizzare la prestazione della rappresentativa barlettana, va in primis
puntualizzato che ha preso parte alla gara di Singolare Maschile Quarta
Categoria.
Priorita’ dovuta al pongista piu’ anziano del team suindicato, ovvero a
Vincenzo Sansonne.Reduce dalla memorabile prestazione offerta in
occasione dei playout disputati dalla compagine militante in Serie C2,
il pongista tranese (nuovamente con la casacca dell’ACSI ONMIC quattro
anni or sono, dopo ben 24 anni di assenza) ha lottato stoicamente, ha
impegnato severamente tutti i suoi avversari ma non e’ riuscito ad
acquisire il tanto sospirato accesso al tabellone eliminaorio.
Prova deludente anche quella offerta dal Presidente.Inserito in un
“girone dantesco”, il massimo dirigente della Polisportiva non e’
riuscito a farsi largo ed è stato costretto ad abbandonare
prematuramente il palcoscenico nazionale.
Più che convincente, anche se contrassegnata dalla malasorte, la
prestazione del fighter Giuseppe Damato.Partito a tutto gas con un
successo per 3 a 0, il pongista barlettano ha messo in mostra il suo
gioco spumeggiante ma cio’ non e’ bastato per l’ingresso nel tabellone
eliminatorio.
La sfortuna pare avere voluto infierire anche sul giovane defender Mario
Sardella.Dopo avere vinto un primo match particolarmente combattuto
per 3 a 2 ,l’atleta barlettano ha sfoderato le sue armi migliori ma ha
dovuto capitolare per 2 a 3 proprio in quel confronto che valeva il
passaggio al tabellone eliminatorio.
Nonostante le non perfette condizioni fisiche, Dominique Straniero ha
dimostrato ancora una volta di essere uno dei “pezzi piu’ pregiati di
casa ACSI ONMIC”.
Il ventenne barlettano ha superato agevolmente il girone di
qualificazione, vincendo in maniera secca ed inequivocabile contro
avversari di elevatissima caratura tecnica. Approdato con pieno merito
al tabellone eliminatorio, Straniero si è imbattuto nell’ostico
marchigiano Mosconi (n. 602 del ranking nazionale).
Il giovane regolarista barlettano ha tentato, in ogni modo, di
contrastare il valentissimo avversario ma la maggiore esperienza
agonistica di Mosconi ha costituito l’arma in piu’ contro la quale
Dominique Straniero è stato costretto ad issare bandiera bianca.

sabato 8 Giugno 2019

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