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Tennistavolo, giornata da dimenticare per l’ACSI ONMIC Barletta

Cosimo Sguera
Ancora un boccone amaro per la formazione ACSI Lamusta "A"
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Sabato 9 e domenica 10 marzo scorsi il calendario agonistico della
Federazione Italiana Tennistavolo, sia a livello nazionale che
regionale, ha proposto la quarta giornata del girone di ritorno
dell’attività a Squadre.
Turno decisamente infausto per le due formazioni facenti capo alla
Polisportiva Dilettantistica ACSI ONMIC Barletta e militanti in
Campionati di differente livello.
In serie C1 Nazionale (girone N) l’ACSI Ottica Lamusta Barletta si è dovuta arrendere, sia pure tra le mura amiche, alla temutissima A.P..D.
Sorrento Sport (terza forza di questo Campionato) con lo score di 1 a 5.
Il punto della bandiera per la compagine barlettana e’ stato realizzato
dal pongista Italo – francese Maurice Rotondo. Piu’ che rassicurante la
prestazione offerta dal giovane defender Mario Sardella che, ancora una
volta a causa di un’errata disposizione della squadra, si e’ ritrovato
opposto ai due pongisti piu’ temibili della compagine antagonista.
Preoccupante ed inspiegabile black-out del talentuoso Dominique
Straniero che, dopo avere disputato una pregevole partita contro il
valentissimo veterano Maurizio De Simone, ha issato bandiera bianca
contro Pietro Cadolini, da lui superato agevolmente nel match di andata.
Altalenante anche il rendimento del già menzionato Maurice Rotondo,
atleta in possesso di un’esperienza agonistica e di un bagaglio tecnico
piu’ che sufficienti per potere prevalere su qualsivoglia avversario in
questa fascinosa Serie Nazionale.
A seguito dello scivolone casalingo rimediato contro i sorrentini,
l’ACSI Ottica Lamusta Barletta e’ scesa sul quarto gradino della
classifica, in compagnia dell’Ariano Irpino (Av) .
La permanenza in C1 è l’obiettivo prioritario del team barlettano che,
a tre giornate del termine, avrebbe tutte le carte in regola
(nonostante qualche defaillance individuale) per raccogliere qualcosina
in piu’. Sic rebus stantibus, e’ quanto mai opportuno rimanere
concentrati ed umili fino all’ultimo punto dell’ultimo set.
Ancora un boccone amaro per la formazione ACSI Lamusta “A” che, nel
Campionato di Serie C2 (girone A), e’ stata sconfitta per 1 a 5 sul
campo della Fiaccola Castellana Grotte (Ba), terza classificata.
Priva del suo “trascinatore” Giuseppe Damato (dichiaratosi indisponibile
solo qualche ora prima della gara), la formazione barlettana nulla ha
potuto contro una delle compagini meglio attrezzate di questa Serie.Ha
giocato bene Giacomo Dicataldo ma non è riuscito ad essere incisivo, ha
profuso tanto impegno sul campo anche il Presidente ma non ha avuto la
capacità di superare i solidissimi antagonisti, ha vinto un solo
incontro l’esperto Enzo Sansonne che può consolarsi ma che non deve
essere particolarmente soddisfatto.Ancora una volta emerge un dato
tutt’altro che gratificante: la C2 si sta rivelando una serie
estremamente proibitiva per una compagine, quella targata ACSI Lamusta
“A”, penalizzata, sin dall’inizio della stagione, dalla “partenza” di
Francesco Li Bergolis e di Francesco Cassano e da una spaventosa crisi
economica (generata, com’e’ noto, dall’improvviso dietrofront dei due
sponsors oltreché dal vergognoso atteggiamento di indifferenza,
adottato nei confronti del sodalizio pongistico sia dal mondo politico
barlettano che dallo scenario imprenditoriale) che ha impedito una
campagna di rinvigorimento dell’organico, affidando le sorti di questo
team al solo fighter Damato.Il traguardo della salvezza è tutt’altro
che irraggiungibile ma per centrare questo obiettivo sara’ necessario
sputare sangue fino alla fine.
Le responsabilità di questo status quo vanno ascritte a chi (a vario
titolo) si è sottratto ad un vero e proprio dovere morale, il destino
agonistico di questa squadra è esclusivamente nelle mani di chi si
onora di farne parte.

venerdì 15 Marzo 2019

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