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Tennistavolo, l’ACSI ONMIC Barletta rinuncia alla serie D1

Cosimo Sguera
Per ridurre le spese all'osso, il sodalizio pongistico barlettano ha dovuto addirittura rinunciare al Campionato Regionale Maschile di Serie D1
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Tra due settimane, tra sole due settimane prenderà il via l’attività agonistica a squadre targata FITET, attività che segue, tre mesi dopo, l’incipit della stagione federale (fissato al primo giorno di luglio), caratterizzato dagli eventi individuali, sia in ambito nazionale che regionale.

Per il trentasettesimo anno consecutivo la Polisportiva ACSI ONMIC Barletta si presenta ai “nastri di partenza” con obiettivi chiari, competenza particolarmente consolidata e, purtroppo, in gravi difficoltà economiche. Sono in tanti, forse anche troppi, gli osservatori locali e nazionali che conoscono benissimo lo storico club e che si stanno ponendo un interrogativo più’ che legittimo: perche’ un sodalizio sportivo con tanti anni di attività alle spalle, con un curriculum di assoluto prestigio e con un’altissima considerazione in ambito federale versa in precarie condizioni? Cosa è accaduto? Quali errori sono stati commessi? A chi va attribuita la responsabilità di questo dissesto economico? Per comprendere il “dramma” che sta angosciando il sodalizio pongistico barlettano va precisato subito che l’ACSI ONMIC è, dal suo primo vagito, una società sportiva dilettantistica senza fini di lucro. Le uniche entrate per la polisportiva sono rappresentate dalle quote mensili dei tesserati, da contributi pubblici (erogati da Comune, Provincia e Regione) e da eventuali sponsorizzazioni.
Se si considera che, da quasi 15 anni, il gruppo sportivo barlettano non percepisce contributi dagli Enti Locali e che solo negli ultimi 14 anni il sodalizio ACSI ONMIC ha potuto contare sul supporto economico garantito dall’Ottica Lamusta, non è difficile individuare le ragioni di una crisi che ha radici profonde.Se ad una situazione siffatta, situazione che mai ha consentito alla società’ sportiva di elaborare progetti ambiziosi o semplicemente consoni alla propria esperienza, si associa l’improvviso forfait dei due “benefattori” ( grave quello dell’Ottica Lamusta ma ancora più dannoso quello dell’azienda Terrapulia, defilatasi addirittura nei giorni scorsi), si giunge facilmente e dolorosamente alla conclusione che le difficoltà economiche, emerse recentemente, non sono la tragica consecutio di una programmazione dissennata ma di un vistoso e subitaneo decremento delle entrate (ben 3.500 euro annui in meno rispetto alla passata stagione).Dal momento che a mali estremi bisogna contrapporre inequivocabilmente rimedi estremi,una realtà sportiva che, in oltre un terzo di secolo, tanto lustro ha conferito alla Città della Disfida VA AIUTATA, VA SOSTENUTA MORALMENTE E MATERIALMENTE.

L’autotassazione, vera e propria scialuppa di salvataggio utilizzata da tutti i componenti il club, non basta a scongiurare il rischio di un’improvvisa e definitiva sospensione dell’attività.Per “mettere in cassaforte” il presente ed il futuro dell’ACSI ONMIC Barletta ,urge un intervento solidale da parte della locale imprenditoria che, per ben 37 anni, ha letteralmente ignorato gli sforzi compiuti da questo club ad esclusivo vantaggio delle giovani generazioni. Urge, senza se e senza ma, anche l’intervento della classe politica locale che non può’ più’ considerare la società’ pongistica soltanto nell’imminenza delle scadenze elettorali per poi riporre la stessa nel dimenticatoio poche ore dopo il voto. E’ ora che si smetta di discriminare questo sodalizio sportivo semplicemente perche’ non conforme all’orientamento politico dominante in loco.E’ ora che la politica barlettana, esageratamente attenta a discipline sportive più’ acclarate, smetta di trascurare questo club solo perche’ non può’ ricevere in cambio tutti quei voti che associazioni sportive con numeri innegabilmente superiori sono in grado di assicurare.Da questo pericolosissimo tunnel l’ACSI ONMIC Barletta potrà venire fuori solo se imprenditoria e politica locali compiranno uno sforzo sinergico. Le responsabilità di questa situazione vanno ascritte esclusivamente alle due categorie teste’ menzionate e ad esse spetta il preciso dovere morale di individuare una soluzione rapida oltreché efficace. Non c’e’ più tempo da perdere, anche perché se ne è perso tanto inutilmente e demagogicamente. Tutti devono compiere sacrifici.Per ridurre le spese all’osso, il sodalizio pongistico barlettano ha dovuto addirittura rinunciare al Campionato Regionale Maschile di Serie D1 con un danno d’immagine che non ha precedenti nella storia dell’ACSI ONMIC.

Questo sacrificio induca politici ed imprenditori a riflettere sulla gravità assoluta della situazione.Non si può chiedere ad un sodalizio, quello barlettano (che tra meno di 15 giorni rappresenterà la Città della Disfida nel Campionato a Squadre Nazionale di Serie C1), di operare ulteriori “tagli” che farebbero sprofondare il tennistavolo biancorosso nel baratro.Nonostante il dramma da cui è afflitta, la società sportiva ACSI prenderà’ parte, oltre al già’ menzionato Campionato Nazionale di Serie C1, alla serie C2, alla serie B veterani (trampolino di lancio per quella serie A1 veterani nella quale il club barlettano ha militato dal 2006 al 2009) e a tutta l’attività individuale organizzata dalla Federazione Italiana Tennistavolo (sia in ambito nazionale che regionale).Un volume di attività semplicemente “spaventoso” se rapportato al drammatico momento che attanaglia l’ACSI ONMIC Barletta, un volume che non può essere ulteriormente ridimensionato. Chi, a livello politico ed imprenditoriale, per oltre 30 anni ha pensato che i pongisti barlettani fossero semplicemente un manipolo di avventurieri privi di qualità’, vada a leggere la storia gloriosa di questo sodalizio ed interroghi contestualmente la propria coscienza.
Se ognuno avesse fatto il proprio dovere, il sodalizio ACSI ONMIC avrebbe avuto nella propria bacheca più trofei, gli imprenditori un’inimmaginabile visibilità ed i politici tanti voti in più!
Prevalgano subito la lungimiranza, l’evoluzione mentale, l’amore per lo sport “tutto”!

lunedì 17 Settembre 2018

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