Altri Sport

Tennistavolo, il futuro dell’ACSI ONMIC Barletta appeso a un filo

Cosimo Sguera
Appello al sindaco Mino Cannito
scrivi un commento 136

Dopo la trionfale stagione 2017 – 2018, conclusasi lo scorso 30 giugno, la Polisportiva ACSI ONMIC Barletta (fino ad oggi tenuta in vita dalla generosità’ dell’Ottica Lamusta e di Terrapulia) avrebbe desiderato un sereno ed affascinante start del nuovo anno agonistico. Già: avrebbe desiderato ma il destino è crudele e spesso, troppo spesso, infierisce quando tutto sembra scorrere liscio. Cosa mai può essere accaduto allo storico sodalizio barlettano per essersi trovato, nel giro di pochi giorni, intrappolato in una situazione che non lascia intravedere vie di uscita? Come un autentico tsunami, una terribile crisi economica, generata non certo da una dissennata programmazione dell’attività ma da uno spaventoso decremento delle entrate, ha letteralmente messo in ginocchio il club barlettano.

Nonostante i conti societari siano perfettamente in ordine, nonostante siano stati accuratamente evitati investimenti spropositati ed autolesionisti, il sodalizio barlettano si è ritrovato, ex abrupto, ad un passo dall’autoestinzione! Un collasso economico, piccolo o grande che sia, ha sempre cause scatenanti da individuare e debellare nel più breve tempo possibile. Non è stata necessaria, nel modo più assoluto, un’analisi approfondita della situazione amministrativa per comprendere che le responsabilità vanno ascritte, in primis, ad una classe politica locale sorda a qualsivoglia richiamo e, in secundis, anche ad una parte della dirigenza societaria, rea di avere sottovalutato il problema finanziario fin dai suoi primi “vagiti”.

Si è cercato di sensibilizzare, quasi in tempo reale, la nuova amministrazione insediatasi dopo le elezioni comunali del 10 giugno ma, a tutt’oggi, pare che non ci sia stato sordo peggiore di chi non ha voluto sentire! L’atteggiamento di totale disinteresse adottato dai neo – eletti al Consiglio Comunale ha messo il club barlettano di spalle al muro, costringendolo a conferire il necessario risalto mediatico al collasso finanziario teste’ menzionato.

Un altro colpo micidiale è stato inferto alla Polisportiva ACSI ONMIC dalla Delegazione Provinciale CONI BAT, del tutto indifferente dinanzi alla crisi che ha travolto il sodalizio barlettano. Nello specifico, l’organo periferico del Comitato Olimpico Italiano ha “escluso” il club barlettano dalle edizioni Educamp 2017 e 2018, impedendo di fatto al sodalizio di reclutare nuove leve da avviare ed addestrare allo sport del tennistavolo. Danno d’immagine, senza precedenti, è stato arrecato all’ACSI ONMIC Barletta persino su Facebook.Sulla sua bacheca Il club barlettano è stato addirittura accusato, dal presidente di una fantomatica società barlettana di basket, di non avere mai attribuito importanza all’aspetto promozionale.Accusa priva di qualsivoglia fondamento dal momento che la Polisportiva è stata affiliata, nei suoi 37 anni di ininterrotta attività’agonistica a ben 4 Enti di Promozione Sportiva (in ordine cronologico al C.N.S. FIAMMA, al C.N.S. LIBERTAS, all’A.S.I. e all’A.C.S.I.), dimostrando di avere particolarmente a cuore l’attività promozionale, preludio naturale all’agonismo federale.

Nonostante il silenzio assordante degli organi istituzionali, nonostante la paurosa crisi economica che lo attanaglia, il sodalizio sportivo barlettano è riuscito a presentarsi ai “nastri di partenza” della corrente stagione con lo stesso numero di compagini (una in serie nazionale C1 e due nelle serie regionali di pertinenza) dell’anno agonistico 2017 – 2018. In che modo il sodalizio barlettano farà fronte alle spese che comporta un’attività cosi’ prestigiosa e cosi’ intrisa di impegni agonistici? L’unica chance (quella più sicura), a disposizione della Polisportiva sara’ quella dell’autotassazione. Sic rebus stantibus, e’ quanto mai lecito chiedersi: per quanto tempo il club barlettano potrà sopravvivere in condizioni siffatte? Quella dell’autotassazione e’ una sorta di “tanica di emergenza”: esaurito il contenuto, non c’è possibilità’ di sopravvivenza.
Per scongiurare questa tragica eventualità c’è un’ultima scialuppa di salvataggio. La sua identità è fin troppo nota: Mino Cannito. Il primo cittadino è l’ultima prestigiosa ancora di salvezza per evitare la ” fine ingloriosa” di un sodalizio che, in oltre un terzo di secolo, ha conferito innegabile lustro alla Città’ della Disfida.
L’appello alla proverbiale sensibilità ed alla collaudata solidarietà’ del Dott.Mino Cannito e’ l’ultimo SOS di cui dispone l’ACSI ONMIC Barletta per mettersi in salvo!

Cosimo Sguera

domenica 26 Agosto 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti