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“Noi, residenti di via Callano, costretti a vivere segregati in casa”: la segnalazione

La Redazione
La creazione di due passaggi pedonali renderebbe meno pesante la nostra criticità
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E’ quasi passata una settimana dalla chiusura dei passaggi a livello di via Andria, e per noi residenti di via Callano aumenta sempre più la consapevolezza di essere stati vittime di un macroscopico errore giudiziale: intere famiglie condannate a vivere segregate in casa, per una durata temporale presunta di tre anni, se tutto va bene, solo per essere colpevoli di trovarsi nel posto sbagliato e nel momento sbagliato (se avessimo realmente compiuto un qualsiasi atto illegittimo, la nostra condanna agli arresti domiciliari sarebbe stata più leggera).

Ogni qualvolta che dobbiamo spostarci da casa per poter raggiugere una qualsiasi zona della città, anche luoghi che distano in linea d’area poche decine di metri, siamo costretti a fare giri assurdi, con percorsi che vanno dai 10 ai 15 km di solo andata, attraverso strade dismesse, prive di illuminazione, occupate da prostitute ed utilizzando in maniera obbligata la 16 bis con tutti i rischi del caso. Dobbiamo spostarci con le macchine minimo 6/7 volte al giorno subendo un grosso danno economico sul bilancio familiare. Abbiamo figli che devono raggiugere le scuole in diversi orari del giorno, fare rientri, vivere i loro momenti;donne che devono raggiungere le varie zone cittadine per sbrigare le varie problematiche familiari; uomini che devono raggiugere i posti di lavoro; e non tutti hanno a disposizione mezzi meccanici per spostarsi.

Ogni giorno che passa il nostro stato depressivo ed ansioso aumenta a dismisura,per un problema che ci è stato prospettato risolvibile in breve tempo, con la creazione di due passaggi pedonali che renderebbero meno pesante la nostra criticità. Il primo, che dovrebbe essere realizzato dall’ impresa Doronzo aggiudicataria dei lavori, ci darebbe la possibilità di passare su via Andria e poter prendere il treno o l’ autobus da barletta scalo per raggiungere il centro; il secondo passaggio pedonale, che invece dovrebbe essere realizzato da Ferrotranvia BariNord, ci darebbe la possibilità di raggiungere via Romagnosi , dandoci la possibilità di poter arrivare a scuola e servizi necessari per la nostra vivibilità quotidiana.La nostra preoccupazione è giustificata dal fatto che il cantiere iniziato solo Martedì con 4 giorni di ritardo, procede a rilento e con l’ utilizzo di poche unità di lavoro. Inoltre interpellato un responsabile tecnico presente sul cantiere sulla questione dei passaggi pedonali, ci ha riferito di non essere a conoscenza della realizzazione di queste opere essenziali per noi residenti.A questo punto, non ci resta che pensare che all’ italiana maniera, si sta cercando di prendere tempo per darci lentamente la purga e farci rassegnare a vivere in modo definitivo una situazione invivibile. Noi residenti del posto non ci rassegniamo, avremo un ulteriore incontro con il Sindaco, persona che ci è stata sempre vicina,per sollecitarela ditta Doronzo e la Ferrotranviariaa realizzare quanto prima i due passaggi pedonali……. Non possiamo vivere segregati in casa, vittime del menefreghismo di chi il problema realmente non lo vive”.

Dazzaro Antonio e Civita Luigi ( residenti in via Callano a pochi metri dai due passaggi a livello) ci facciamo portavoce delle 30/40 famiglie residenti

venerdì 22 Febbraio 2019

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Sergio rossi
Sergio rossi
5 anni fa

Anche chi lavora in via calano ha gli stessi problemi e anche chi vive in via Andria!!! Se compravate le case no in una zona industriale probabilmente nn avevate questi problemi

Stl
Stl
5 anni fa

Una città divisa in due. Se penso in estate che macello…Speriamo inizino presto i lavori. Si fa un giro abnorme ????