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Muro di cinta stadio “Puttilli” pericolante, perché non viene abbattuto?

La Redazione
"Quella parete, identica alle stesse, già abbattute e ristrutturate a norma, di via Vittorio Veneto e di viale Dante Alighieri, ancorché più decadente e pericolosa"
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Gli organi di stampa locali riportano la notizia dell’imminente sopralluogo presso lo stadio, per prendere visione dello stato dei luoghi e dei successivi interventi tencico-burocratici, da parte del CONI, utili a definire  la sospirata riapertura dell’impianto.

Le varie perizie di varianti, succedutesi nel corso dell’ultimo quinquennio, oltre che inerenti alle altre opere, quali l’estensione della videosorveglianza esterna al terreno di gioco, hanno finalmente ricompreso l’abbattimento e il rifacimento della recinzione esterna allo stadio.

Tanto, anche per il lodevole intervento della competente VI Commissione consiliare, in ben tre successive sedute e in altrettanti sopralluoghi presso il cantiere, alla presenza dell’Assessore competente e dell’Impresa.

Mi chiedo la ragione per la quale non sia stato previsto anche l’abbattimento e il rifacimento del muro di cinta situato alle spalle della tribuna dello stadio e frontale al PalaDisfida.

Le foto accluse sono eloquenti: quella parete, identica alle stesse, già abbattute e ristrutturate a norma, di via Vittorio Veneto e di viale Dante Alighieri, ancorché più decadente e pericolosa, riportante tuttora, sull’intera sommità, cocci di vetro che impedivano possibili scavalcamenti ai noi ragazzi di mezzo secolo fa e ancora oltre.

 Quel tratto di via D’Annunzio viene, tra l’altro,  percorso da centinaia di pedoni che si recano giornalmente al palasport e ai gazebo per le operazioni di vaccinazioni anti-Covid e di test tampone.

Siamo certi che gli Organi di controllo e lo stesso CONI daranno il loro benestare alla consegna dei lavori e alla tanto agognata riapertura dello stadio senza l’abbattimento e il rifacimento di questa recinzione?

Da cittadino e da sportivo mi auguro anche  che i relativi lavori di adeguamento della recinzione non siano di pregiudizio allo svolgimento delle gare e delle competizioni sportive assenti nello stadio da oltre un lustro.

Di tanto si è data notizia, in data odierna, a S. E. il Commissario Prefettizio Dott. Francesco Alecci.

 

Nardo Binetti (già assessore allo Sport)

 

 

venerdì 26 Novembre 2021

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