Raramente, ahimè, siamo buoni giudici di noi stessi.
Le tempestive precisazioni dell' assessora Lucia Ricatti , apprezzabili perché a difesa del suo ruolo ma non per questo soddisfacenti, non ci aggiungono niente di nuovo.
La città è patrimonio culturale e sociale e, come tale, va condiviso con il "reciproco" rispetto tra cittadini "attenti" a segnalare e amministrazione intenta a "risolvere" utilizzando quanto di più utile e vantaggioso per la comunità con una corretta applicazione di tempi, benefici e risorse investite.
Non è lavorare per Il bene comune l'atteggiamento principale… è aspetto fondamentale "lavorare bene" per stimolare fiducia nelle istituzioni.
Sta di fatto che l'area giochi di via Chieffi è incompleta...le panchine dissestate, la recinzione di sicurezza smembrata, tubi arrugginiti da manutendere, l'illuminazione inesistente fanno da cornice a un ambiente tetro e nonostante i costi di delibera che i cittadini continuano a considerare eccessivi.
Naturalmente, assessora, è sua ragionevole "opinione" poter considerare che sia stato fatto tutto presto e bene, ma rimane la nostra "convinzione" che per quel reciproco rispetto ci voglia qualcosa di più di una opinione.
Ci vuole soprattutto "attenzione" e non la retorica dei cittadini incivili facile da percorrere quando serve spostare l'attenzione da problemi più consistenti.
Naturalmente non ce ne abbia per questa nostra preoccupazione che non vuole essere sterile polemica ma critica costruttiva, speriamo, per una "buona e sana politica" in questa città. E, ci creda, non vorremmo essere i soli a pensare che possa essere ancora possibile.
MOVIMENTO AMICO
Non è così.
Non è dato ad alcuno poter camuffare la realtà con le parole.
Dicono nel quartiere…
L' assessora ci ha provato ma le foto ampiamente esplicitano il senso “accomodante” del discorso verso la sua stessa amministrazione.
A proposito della quale…PENSAVO FOSSE AMORE INVECE ERA UN CALESSE.