Spettacolo

Jova Beach Party, Jovanotti atterra a Barletta a 50 anni dallo sbarco sulla Luna

Cosimo Giuseppe Pastore
Circa 40 mila persone in spiaggia, tanto divertimento e qualche polemica
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Il 20 luglio 1969 l’uomo metteva piede sulla Luna. Il 20 luglio 2019, dopo 50 anni, Lorenzo Jovanotti atterra a Barletta con il suo Jova Beach Party. E quale miglior modo per festeggiare il Moon Day, se non riproponendo il brano “Luna”, interpretato da Gianni Togni nel 1983? Un successo scontato, quanto atteso, quello della tappa barlettana del tour di Jovanotti che ieri ha radunato circa 40 mila persone lungo la litoranea Pietro Mennea della città della Disfida, nonostante le polemiche e le improbabili osservazioni comparse in rete a firma di improvvisati organizzatori di eventi, esperti di sicurezza e amministratori vari.

Un vero e proprio villaggio itinerante quello ideato dall’artista romano che, per l’occasione, ha concepito un Ep in perfetto stile “Jova Beach”, riproposto in ogni tappa del suo tour da tutto esaurito. Momenti di festa e condivisione scanditi dalla musica e da ospiti che si sono susseguiti durante la tappa barlettana: dai Sud Sound System ai Boomdabash. Ad accogliere Jovanotti in città, il sindaco Cosimo Cannito che ha consegnato al cantante un dipinto, firmato dall’artista barlettano Biagio Castellano, dal titolo “Jovamento” e raffigurante il volto del cantante, impreziosito da una collana realizzata, in vero spirito plastic free, con tappi di plastica e da una boccetta contente la sabbia del litorale barlettano.

Polemiche, denunce e provincialismo

Ad attirare l’attenzione 24 ore prima dell’evento, l’antenna per la rete 5G installata sulla spiaggia da TIM, per testare un’esperienza immersiva nello show, sfruttando la Virtual Reality, grazie ad una telecamera dedicata. A destare preoccupazione in rete sono stati i recenti studi, tra cui quello condotto dall’Istituto Ramazzini di Bologna, che rivelerebbero una preoccupante correlazione tra l’esposizione a radiazioni da 5G e l’insorgenza di forme tumorali al cervello e al cuore. Le critiche alla scarsa informazione e al pericolo per la salute pubblica, oggetto di dibattito nel mondo scientifico, hanno provocato la contrarietà di alcuni cittadini che hanno sollevato dubbi anche sulle autorizzazioni concesse per l’installazione dell’antenna sulla spiaggia di Barletta che, probabilmente, sono state rilasciate dalla Commissione di Pubblico Spettacolo che ha autorizzato l’intero evento.

A seguire, la denuncia politica dei Consiglieri comunali di Coalizione Civica, Carmine Doronzo e Ruggiero Quarto: «Nei giorni scorsi dal Comune ci hanno offerto biglietti omaggio (destinati a consiglieri e assessori) per il concerto di Jovanotti – hanno scritto sulle loro piattaforme social – Abbiamo rifiutato e pensiamo sia giusto renderlo noto a tutti. Al sindaco e agli assessori e consiglieri che in queste ore hanno richiesto privilegi per loro stessi, o per amici e parenti, vorremmo sommessamente ricordare che […] il loro è semplice nanismo politico, puro provincialismo, incapacità di fronte ad una situazione complessa ma potenzialmente redditizia come l’arrivo in città di uno dei più celebri artisti italiani, di produrre una proposta (che fosse una!) per favorire il lavoro e l’economia locale».

Intanto, gli esponenti del Movimento 5 Stelle cittadino hanno deciso di devolvere i biglietti loro riservati alla Caritas: «Quando l’Amministrazione comunale ci ha comunicato che sarebbero stati riservati due biglietti del Jova Beach per ciascun consigliere comunale – spiegano i consiglieri Maria Angela Carone, Giuseppe Basile e Antonio Coriolano – abbiamo deciso insieme a tutti gli Attivisti di destinare alla Caritas quelli riservati a noi».

Polemiche a parte, di questo incredibile giorno Barletta ricorderà, probabilmente, la corsa alla ricerca costante di un agognato ruolo turistico di primo piano. Si spera che questo megaevento possa essere stato la prova generale per tanto altro ancora, per non continuare a reputare eccezionale ciò che rientra già nella normalità di molte altre città.

domenica 21 Luglio 2019

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Ernesto
Ernesto
4 anni fa

Seguo Jovanotti dai tempi di “Ciao Mamma”, all'epoca andavamo a scuola e tra le ragazze era il nostro amore platonico, avevo il poster in camera. Ho atteso tutto il concerto nella vana speranza di un suo ricordo di Michele Genovese, meglio noto col nome d'arte di Piripicchio, invece nulla. Di tutti i personaggi figli della nostra città solo una felpa regalatagli dal cugino della vedova di Mennea, che ormai non è più tra noi. Bisognerebbe capire il perché di questi figli e figliastri. Anche su Piripicchio è stato fatto un film, e allora? Alè oh oh alè oh oh

Vito
Vito
4 anni fa

Quanto è accaduto sabato, storicamente, è paragonabile alla missione Apollo 11. Ne parleranno i libri di storia. Jovanotti è come Neil Armstrong nel momento in cui mise piede sul territorio lunare. Invito il Sindaco a dare a Jovanotti non solo la cittadinanza onoraria, ma anche il mazzo di chiavi della città e ogni anno, il 20 di luglio rievocare il concerto giù alla spiaggia, con 40000 persone che cantano e ballano canzoni d'amore e di speranza.

Marianna Castro
Marianna Castro
4 anni fa

Grande, Jovanotti dopo questo Beach party è diventato l'idolo della nostra città, propongo di aggiungere nella ventura seduta consiliare, allo stemma araldico della città, tradizionalmente bianco e rosso, un microfono al centro e in basso la spiaggia e il palco, non che togliere la denominazione di città della disfida e mettere “Barletta il più grande spettacolo dopo il big bang”.