Dai rapporti di coppia eternamente adolescenziali in cui “la mia ragazza” può avere anche 65 anni, agli escamotage per barare all’alcol test della Polizia, dalla crisi che “per fortuna se sei già povero non ti tocca” alle esilaranti conseguenze dell’uso e abuso dei social, nei quali ogni “cretino si permette di dare consigli pure a un cardiochirurgo sulle migliori tecniche operatorie” fino al classico che più classico non si può confronto fra Nord, operoso, e Sud scansafatiche, nulla sfugge all’occhio critico e alla lingua tagliente di Giovanni Cacioppo. Sold out e tanti tanti applausi sabato sera, 1° dicembre, per il suo spettacolo “Ho scagliato la prima pietra”, in scena nel salone del Circolo Tennis Hugo Simmen a Barletta.
La serata, organizzata da Eventi e Talenti Manegement e presentata da Giacomo Caporusso, ha registrato il tutto esaurito per il comico siciliano. Noto al pubblico televisivo per essere stato uno dei personaggi di punta di programmi di grande successo come Zelig, Colorado e Mai dire Lunedì, il 55enne di Gela ma trapiantato da anni a Bologna è anche un attore di talento che vanta partecipazioni in film campioni d’incassi dei colleghi Aldo, Giovanni e Giacomo, Claudio Bisio e Vincenzo Salemme.
L’italiano medio con le sue debolezze, insofferente alle regole e che si ingegna per aggirarle, allergico al lavoro se meridionale, che emigra ma resta legato a vita al suo paese e alla famiglia: luoghi comuni o verità? Poco importa, non c’è giudizio in questo monologo di un’ora abbondante con cui Cacioppo cattura l’attenzione del pubblico senza nulla concedere alla battuta facile o scontata. Un ritratto ironico di tutti noi, dei nostri tempi senza grandi riferimenti assoluti, concentrati sull’attimo da fotograre ed esibire sui social. Un po’ per ridere, un po’ per riflettere.