1600 anni dopo la sua leggendaria fondazione, Venezia continua ad essere unica: per l’ambiente urbano fatto di pietra, terra e acqua e per la sua storia-leggenda.
“Venezia è sopra, oltre, al di fuori dell’immaginazione umana”: così scriveva Charles Dickens nelle sue Lettere dall’Italia nel 1844.
La Grande Arte al Cinema omaggia la “Serenissima” celebrandone il fascino della decadenza e la frenesia dell’avanguardia.
“Venezia. Infinita avanguardia” in programma martedì 12 ottobre alla Multisala Paolillo di Barletta (ore 19.45 – 21.45) è un docufilm diretto da Michele Mally, realizzato su soggetto di Didi Gnocchi, con sceneggiatura di Sabina Fedeli, Didi Gnocchi, Valeria Parisi e Arianna Marelli.
Il film prende l’avvio dall’immenso e straordinario patrimonio veneziano per raccontare i palazzi che ospitano capolavori e oggetti storici, le connessioni artistiche e culturali, i nessi visivi che, viaggiando tra le epoche, vanno a comporre il ritratto di una città futuribile.
È Carlo Cecchi, maestro del teatro italiano, a consegnarci la memoria di Venezia. Una città unica perché non si è mai fossilizzata nella conservazione di una sola identità storica, ma ha sempre lasciato che il genio e la creatività dei viaggiatori di passaggio e dei suoi stessi abitanti, con estro e trasgressione, continuassero a reinventarla.
Un labirinto di storie, opere d’arte, palazzi, personaggi della vita sociale e culturale, luoghi, stravaganze, tradizioni.
Tutto questo è “Venezia. Infinita avanguardia”: una esperienza sensoriale fatta di luci, acqua e musica. Accanto a connessioni e incanto, scorrono le testimonianze di storici dell’arte, urbanisti, sociologi, filosofi, curatori, musicisti, scrittori, giornalisti, artisti, nostri contemporanei.
“Venezia. Infinita Avanguardia” è prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital con il sostegno di Intesa Sanpaolo e con la collaborazione di Villaggio Globale International e Fondazione Musei Civici di Venezia.
I prossimi appuntamenti autunnali de La Grande Arte al Cinema in programma alla Multisala Paolillo sono “Napoleone. Nel nome dell’arte” (9 novembre) e “Pompei. Eros e Mito” (30 novembre).