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Da Canne della Battaglia la propaganda politica in campagna elettorale: ecco perché

La Redazione
Canne della Battaglia
Si può fare propaganda politica da un luogo di cultura famoso in tutto il mondo?
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Si può fare propaganda politica da un luogo di cultura famoso in tutto il mondo? Non si tratta di Castel del Monte ma niente meno che Canne della Battaglia.

Alla domanda, sollevata durante la recente campagna elettorale, hanno ufficialmente risposto la Direzione regionale musei della Puglia e la Direzione dell’Antiquarium chiarendo i termini della questione.

“In base all’articolo 108 del Decreto legislativo 42/2004 (Codice dei beni culturali), la divulgazione con qualsiasi mezzo di immagini di beni culturali è un’attività libera laddove non abbia finalità di lucro e sia volta unicamente a “finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale”.

Alla luce dei suesposti rilievi, appurato che rimanda ad un video, girato in normale orario di apertura al pubblico e senza strumentazione professionale, in cui la candidata fa riferimento alla volontà di valorizzare l’area archeologica di Canne della Battaglia e non sussistendo alcun fine di lucro nessuna autorizzazione doveva essere preventivamente richiesta”.

Il video in questione, simile a quanto girato nel 2018 dal consigliere regionale Ruggiero Mennea (PD) e diffuso dal proprio sito istituzionale benché successivamente rimosso, riprende la candidata sindaca del centrosinistra Santa Scommegna, ex dirigente ai beni culturali del Comune di Barletta, mentre illustra le sue proposte di programma – inerenti il sito – entro il perimetro dell’area archeologica percorrendo la strada principale (il cosiddetto “decumano”) e fra le rovine della Cittadella.

La stessa candidata aveva precedentemente diffuso dal proprio sito web un analogo video mentre la riprendeva (senza tuttavia entrarvi negli ambienti della Pinacoteca ivi esistente) all’ingresso di Palazzo della Marra a Barletta, sito di proprietà e gestito dal Comune di Barletta a differenza del sito di Canne della Battaglia dove la vigente convenzione del 2017 contempla tutta una serie di adempimenti fra proprietario e gestore, adempimenti molti dei quali tuttora inapplicati.

"Nel mentre si ringrazia per la risposta oggi pervenuta, lo scrivente manifesta apprezzamento sull'informativa inviata di cui si terrà in debito conto – con esplicito riferimento ai riferimenti normativi di legge così come richiamati – quando le realtà associative di Terzo Settore impegnate statutariamente, e qui firmatarie, prospetteranno analoghe iniziative in sinergia di scopo ed in corso di tempo. Vitantonio Vinella legale rappresentante Comitato Italiano pro Canne della Battaglia ODV ed Archeoclub d'Italia APS Sede storica di Canne della Battaglia Barletta".

martedì 21 Giugno 2022

(modifica il 12 Luglio 2022, 12:54)

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