Politica

BAT e Barletta Zona Rossa? Lanotte (FI): “Chiesta per coprire il fallimento della politica locale”

La Redazione
"Sindaco e consiglieri regionali che scaricano su cittadini e commercianti le colpe della cattiva gestione della seconda ondata. Pongono domande invece di dare risposte"
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“BAT e Barletta Zona Rossa? Un malcelato tentativo di coprire un fallimento. Richiedere
la Zona Rossa nella BAT fino al 7 gennaio? La classica toppa che
rischia di essere peggiore del vero buco, rappresentato dalla scarsa
capacità di tracciamento dei contagi
che rende impossibile capire
perché, nonostante le forti limitazioni già introdotte con la c.d. “Zona
arancione”, la curva pandemica nella nostra provincia e nella nostra
città continui a salire”. Ne è convinto Marcello Lanotte (Forza Italia), che interviene su una questione incandescente in queste ore, dopo le dichiarazioni rese in conferenza stampa urgente dal sindaco Cosimo Cannito. Per il momento, tuttavia, il ministro Speranza ha respinto la richiesta di zone rosse differenziate per province , confermando tutta la Puglia in zona arancione. Ma il problema è solo rinviato alla prossima settimana, quando vi sarà una nuova valutazione.

“Un po’ come fatto con la
conversione dell’Ospedale Dimiccoli, dove si è preteso di creare un
presidio anti-covid dalla notte al giorno, o qualcuno sapeva ed ha
taciuto (?), e senza aver formato preventivamente ed adeguatamente per
questa maledetta emergenza tutto il personale medico e paramedico che,
rischiando perciò di infettarsi, come riferito anche nell’ultimo
Consiglio comunale da fonti interne, potrebbe generare un nuovo e
pericoloso cluster.

Danni su danni, salvo poi
rendersi conto degli errori commessi e cercare di scaricare attraverso i
giornali le responsabilità su altri, come fatto ieri dal consigliere
regionale Filippo Caracciolo
sulla Gazzetta del Mezzogiorno.

Ma
come può porre lui delle domande, essendo per la terza volta di fila
consigliere regionale di maggioranza, quando invece dovrebbe offrire
risposte alla comunità?

Perché chiede dove si
fanno curare i malati non Covid? Chi interroga quando si chiede perché
non vengano utilizzate le strutture di Trani e Canosa? A chi lo chiede? A
sé stesso?

Non si curano, consigliere Caracciolo,
perché dai provvedimenti presi dal Suo Governatore e dal Suo assessore
alla Sanità (venuto a Barletta solo per farLe campagna elettorale),
sembra che non esistano ammalati “non covid” nella BAT.

La
domanda da porsi, invece, è quanti soldi ha stanziato il Governo
affinché la Regione Puglia adeguasse ed attrezzasse tempestivamente le
strutture ospedaliere,
implementasse il tracciamento, monitorasse
l’epidemia? E quanti soldi la Regione avrebbe dovuto destinare alla
ASL/BT
per rendere sicura la linea di prima difesa nei nostri Ospedali?

Se
si fosse lavorato, invece di suonare chitarre fuori dagli ospedali o
organizzare cenoni in campagna elettorale, i cittadini avrebbero
ricevuto una risposta diversa da quella del Lockdown fatto a MARZO,
perché oggi si è più consapevoli rispetto al virus.

Ed
invece, ancora una volta, viene richiesto ai cittadini di sacrificarsi,
nonostante i dati non ci consentano di affermare che il contagio
aumenti in quegli esercizi commerciali (bersagliati, umiliati,
insultati
, obbligati a spendere soldi per adeguarsi alle regole anti
Covid) e che oggi si vogliono chiudere di nuovo, nel tentativo di
portare avanti la caccia ai colpevoli, quando, in realtà, la vera causa
di questa seconda e sciagurata ondata è la gestione approssimativa del
periodo Maggio/Settembre. E la prova di quanto affermo è nelle stesse
parole usate per la schizofrenica comunicazione del Presidente Emiliano,
passato in poche settimane dal gonfiarsi il petto al grido “COVID FREE”
al dover chiudere le scuole per non far crollare il tracciamento
(perché incapace di gestire la mole di tamponi da fare per il
monitoraggio dei casi nelle scuole), nelle domande di un Consigliere
Regionale che finge di cascare dal pero accorgendosi solo ora di alcune
scelte illogiche e scellerate, nelle parole del Sindaco Cannito che, per
giustificare quanto sta accadendo all’Ufficio igiene, usa l’infelice
metafora della strada creata per 10 macchine che, all’improvviso, si
trova a dover far fronte al traffico veicolare di 20.000 automobili.

All’improvviso
cosa Sig. Sindaco! Lei, come tutti, sapeva che ci sarebbe stata una
seconda ondata
e sapeva pure che, in base al Piano pandemico nazionale, a
livello locale si dovevano tracciare i contatti dei contagiati.

Non
era forse meglio trovare un modo per impegnarsi con tutti i soggetti
responsabili a combattere questa battaglia, magari facendo in modo che
la strada di cui parla fosse pronta ad ospitare 20.000 automobili?

Ed
ancora, perché ha provveduto con variazione di Bilancio della sua
Giunta ad utilizzare quasi 1 milione di euro dei fondi ricevuti dal
Governo per le minori entrate derivabili dall’emergenza Covid, per
fronteggiare, invece, gli aumenti del costo di smaltimento dei rifiuti,
causati da un Piano dei rifiuti regionale che sconta l’assenza di
impianti pubblici di selezione, di cui sono responsabili Emiliano ed i
suoi amici del PD!

In realtà oggi, più che a Marzo,
abbiamo bisogno di ogni risorsa economica dimenticata o sottratta alla
comunità e serve anteporre la tutela della comunità barlettana ad ogni
altra cosa o bene, standole vicino, ascoltandola senza urlare e senza
spettacolarizzazioni.

Ciò che più mi rattrista,
però, è l’immagine che, più di ogni altra, certifica, nella Provincia
Barletta-Andria-Trani, il fallimento che si vorrebbe nascondere
chiedendo la Zona Rossa.

Ed è quell’Ospedale da
Campo che qualcuno pretende di spacciare come un successo del suo
lavoro, ma che, invece, mi fa paura più di ogni altra cosa.

Cambiate
rotta, perché la situazione è grave. Gravissima. Cercate collaborazione
vera, non solo a parole, da ogni parte. Occorre unire le intelligenze e
le esperienze migliori di questa nostra città.

Perché,
se si perdesse meno tempo a chiacchierare, iniziando a girare, non solo
su segnalazione, per la città, ci si renderebbe conto di come gli
esercizi commerciali che con la Zona Rossa verrebero chiusi sono in
realtà vuoti, mentre i maggiori assembramenti sono le file dei cittadini
che in difficoltà economica affollano banche, uffici postali e
tabaccherie,
ma in quest’ultimo caso, per disperazione, solo per tentare
miglior fortuna al gioco”.

sabato 21 Novembre 2020

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francesco corvasce
Francesco Corvasce
3 anni fa

Ma questo signore dove era qualche mese fa? Visto che faceva parte di questa amministrazione?

mah
mah
3 anni fa

Politica di cui lui faceva parte fino a qualche mese fa. Naturalmente passaggio da sinistra a destra, la coerenza e i valori tutti italiani.

savino
savino
3 anni fa

Era presente ma assente.

Sabino Bizzoca
Sabino Bizzoca
3 anni fa

Lanotte quanti partiti hai cambiato e criticato i tuoi predecessori?
Tutti.. da sinistra a destra. Dopo Forza Italia ti manca solo il Movimento 5 Stelle ma dubito che li ti vorranno.

savino
savino
3 anni fa

$$$$$$$$$$$$$$$$

Tobia Dimonte
Tobia Dimonte
3 anni fa

Sono d'accordissimo su tutto lo scritto, senza togliere una virgola. Spero che gli organi di competenza citati, adottino la soluzione giusta, prima che la catastrofe si concluda.