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Chiusura Polivalente, il sen. Damiani (FI) contatta la Segreteria tecnica del MIUR

La Redazione
"Il Polivalente accoglie circa duemila ragazzi. Una popolazione studentesca numericamente di notevole entità, proveniente da tutta la provincia, che giustifica la presa in carico della problematica anche da parte del ministero"
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“La
vicenda dell’Istituto “Cassandro – Fermi – Nervi”, chiuso nei giorni
scorsi per presunte gravi carenze strutturali
emerse dai primi
accertamenti tecnici compiuti, esige un’attenzione che vada oltre
l’ambito locale. Nella mattinata di oggi mi sono recato nei pressi della
scuola, al momento completamente interdetta all’accesso per motivi di
sicurezza, dopo contatti informali con rappresentanti del corpo docente e
dei genitori degli studenti, e ho avuto un colloquio telefonico con il
dirigente Antonio Catapano
, impegnato in altra sede per gli esami di
maturità”, dichiara il senatore di Forza Italia Dario Damiani.

“L’Istituto Polivalente, costruito nei primi anni ’90, si
compone di circa 80 aule per la didattica, a cui si aggiungono i
laboratori e gli uffici di segreteria, e accoglie circa duemila ragazzi.
Una popolazione studentesca, quindi, numericamente di notevole entità,
proveniente da tutta la provincia, che giustifica la presa in carico
dell’attuale problematica anche da parte del ministero competente
: ho
già provveduto, infatti, a contattare la Segreteria tecnica del Miur,
informando su quanto accaduto, affinché si possano valutare interventi
immediati di natura economica e tecnica sottoponendo la questione al
tavolo nazionale per l’edilizia scolastica.

A livello locale il Prefetto
Valiante, con il quale mi sono confrontato al termine del sopralluogo
odierno, ha confermato di aver già convocato un tavolo per mercoledì 1°
luglio, al quale parteciperanno i rappresentanti istituzionali
scolastici, comunali e provinciali, per valutare tutte le possibili
soluzioni per l’allocazione degli studenti in vista del prossimo anno
scolastico. La sicurezza dei luoghi in cui i nostri ragazzi trascorrono
per anni buona parte delle loro giornate va garantita come condizione
primaria del diritto costituzionale allo studio. In sinergia con il
Ministero, occorrerà individuare quanto prima le soluzioni più idonee
alla ripresa delle attività scolastiche
, affinché non siano gli studenti
e le loro famiglie a subire le ingiuste conseguenze di una vicenda
sulle cui responsabilità va fatta chiarezza assoluta nelle sedi
opportune”, conclude il sen. Damiani.

lunedì 29 Giugno 2020

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