Politica

Nomine nuovi assessori, Stella Mele al Sindaco: «Motivazioni poco nobili, soliti giochetti»

La Redazione
"Vano tentativo di offrire all'opinione pubblica l'immagine di un Sindaco che non è quello che aveva raccontato di essere e cioè libero da qualsiasi condizionamento politico"
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“A
questa maggioranza è mancata la responsabilità politica che avrebbe
dovuto renderla impermeabile ai soliti giochetti politici esterni.
Mortificare le liste per assecondare gli appetiti personali di qualcuno è
un pericoloso precedente”.
Lo sostiene Stella Mele, consigliera eletta con la lista Forza Barletta e presidente della Commissione Cultura.

“Nel
corso della seduta dell’ultimo Consiglio Comunale, ho trovato doveroso
soffermarmi sulla condotta politica che sta caratterizzando, in maniera sempre più incomprensibile, le scelte del Sindaco Cannito, con
particolare riferimento alle ultime nomine assessorili
.

La
discussione del punto 2 all’o.d.g. è stato un momento di confronto e di
riflessione politica necessario anche alla luce delle gratuite offese
che il primo Cittadino, nei giorni precedenti, ha inteso rivolgere sulla
stampa a chi, di tali nomine, non ha condiviso metodo e criterio.

Essere
definiti “miserie umane” per essere stati dissenzienti, impone
l’obbligo della chiarezza, perché tali offese, in qualche modo, chiamano
in causa la dignità e la credibilità di questa amministrazione.

È
ormai palese quanto al Sindaco piaccia fingere di essere vittima di una
maggioranza che, sicuramente, non va d’accordo, ma temo che lui sia
prima di tutto vittima di se stesso, delle sue paure e delle sue parole
mancate, come quelle che pronunciava quando prometteva un cambio di
passo rispetto al passato.

Assecondare,
con la nomina del neoassessore Salvemini, i “capricci personali” di
qualche Consigliere comunale, peraltro appartenente al “gruppo misto”,
mortificando politicamente le liste che il 10 giugno 2018 avevano deciso
di sostenere in maniera leale l’attuale Sindaco, ci consegna la
granitica certezza che tali scelte obbediscano a motivazioni assai meno
nobili
di quelle che il primo Cittadino da giorni sta tentando di dare
invano alla Città, nel vano tentativo di offrire all’opinione pubblica
l’immagine di un Sindaco che non è quello che aveva raccontato di essere
e cioè libero da qualsiasi condizionamento politico, locale e barese.

Credo
che questo “modus operandi” sia la perfetta continuazione di quella
politica che per decenni ha preteso di decidere le sorti della Città di
Barletta, peraltro verificatesi tutte nefaste ed infauste e ne sono
sinceramente rammaricata perché questa coalizione era stata votata per
difendere le ragioni forti di una politica debole e, a tratti, malata,
di questa Città.

Credo,
infatti, che a questa maggioranza sia mancata la consapevolezza della
necessità di una responsabilità politica che avrebbe dovuto renderla
impermeabile ai soliti giochetti,
gli stessi che per anni hanno messo in
ginocchio la Città e di cui Barletta ne continuerà a pagare le
conseguenze.

Non
vivo certamente sulla luna, so bene che equilibri e compromessi sono
sempre stati ingredienti della politica, ma quando i secondi prevalgono
sui primi, servono solo a far perdere autorevolezza.

Credo,
infatti, che il Sindaco l’abbia persa, perché nel momento in cui “la
guida politica” abdica al suo ruolo di “esempio”, in quello stesso
momento sceglie di abdicare alla sua funzione principale: quella
dell’affidabilità politica, onorando il ruolo per cui si era stati
eletti.

Era
questo l’auspicio iniziale che mi ha animata dal primo giorno, ma che
purtroppo, e lo dico senza timore di smentita, non ha trovato fertilità
di ascolto nello spirito, nelle azioni e nel senso stesso di questa
maggioranza.

Ogni
scelta comporta un’esclusione, così come ogni nomina incide su quelle
che diventeranno le delibere e le votazioni in aula di risoluzione o
meno dei problemi della Città. Quali siano state le scelte che il
Sindaco abbia fatto, è storia ormai nota a tutti.

Da
parte mia, sceglieró di restare dove sono, su quei banchi, per onorare
il compito che l’elettorato mi ha conferito, ma scegliendo di essere
l’anima critica di questa maggioranza
che è la viva rappresentazione
delle mille facce di questa città. Una Città che sa essere pavida, ma
anche coraggiosa, spregiudicata, ma anche onesta, voltagabbana, ma anche
coerente, fatta di “miserie umane”, ma anche di spinte ideali. Ed
ovviamente di burattini e burattinai.

Molte
di queste sfaccettature ci hanno diviso in questo anno e mezzo e,
probabilmente, molte altre ancora continueranno a dividerci, ma la
responsabilità politica è una cosa seria e sarà solo e soltanto questa
la mia stella polare.

Al
Sindaco, del quale pure comprendo le pressioni che subisce da parte di
coloro che gli tirano la giacchetta, auguro di poter ritrovare la giusta
serenità per riflettere sul futuro di questa amministrazione.”

sabato 2 Novembre 2019

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