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Decreto agricoltura, la sen. Messina: «Si poteva fare di più e meglio»

La Redazione
Una sintesi dell'intervento della sen. Assuntela Messina ieri, 15 maggio, in Aula
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“Il provvedimento in esame è complessivamente da tenere in considerazione, sebbene molte questioni importanti, emerse durante le audizioni delle organizzazioni professionali e cooperative del settore agricolo, restino ancora aperte e in attesa di più incisive risposte.

Sotto diversi punti di vista sarebbe oltremodo utile, durante questa discussione in questa sede, riaprire un ragionamento che tenga conto di interventi migliorativi che diano effettivamente una risposta reale e dunque una soluzione a quanti, in questi anni, sono stati duramente colpiti dalle fortissime e inedite ondate di maltempo e dalla diffusione della Xylella fastidiosa: eventi che hanno messo in enorme difficoltà settori strategici dell’economia pugliese e nazionale.

Basti pensare alle note gelate verificatesi con memorabile durezza nei mesi febbraio e marzo del 2018, tali da distruggere migliaia di ettari di coltivazioni, e per le quali fu chiesto lo stato di calamità naturale.

E la gravissima e rapida diffusione della Xylella fastidiosa, in grado di mettere in ginocchio il prezioso e rinomato settore olivicolo – oleario pugliese.

Lo scorso gennaio l’associazione dei Coltivatori diretti ha presentato un quadro dai contorni spaventosi: 8 mila ettari coinvolti, 770mila ulivi infetti, danni per oltre 1,5 miliardi di euro.

Migliaia di posti di lavoro persi, centinaia di aziende costrette a chiudere i battenti, un prodotto-simbolo della nostra Terra come l’olio gravemente minacciato da un morbo che si diffonde a velocità preoccupante e che è ormai arrivato alle porte della Piana degli ulivi monumentali, patrimonio non solo della Puglia e dei Pugliesi, ma di tutto il nostro Paese.

Si sarebbe potuto fare di più e fare meglio e NON SOLO a livello EMERGENZIALE</strong>; si sarebbe potuto fare molto più in fretta, soprattutto nella risposta alle richieste di sostegno per le gelate dell’inverno scorso, per ripagare i sacrifici degli agricoltori spazzati via da un’ondata di maltempo.

Mettiamo allora al centro di questo provvedimento il COME ossia le MODALITÀ operative, concrete con le quali e attraverso le quali le autorità competenti avrebbero tutti i mezzi utili per arrestare davvero la fitopatologia e per coinvolgere tutti quelli che ostinatamente vi si opporranno.

Questo Parlamento è chiamato a dare un forte segnale di concretezza non generica, provvedendo allo STANZIAMENTO di risorse, con scientifica attenzione ad una programmazione a medio e a lungo termine, che oltre a risolvere, prevenga.

Rivedendo il Fondo di solidarietà nazionale- calamità naturali , per consentire il risarcimento delle imprese agricole coinvolte, nuovamente colpite in modo violento dal maltempo nelle ultime ore, ennesimo effetto devastante dei cambiamenti climatici.

Tutelando e sostenendo un’attività, quella agricola che ha origini lontanissime e che merita un’attenzione speciale, all’insegna delle tradizioni, della cultura, dell’identità di un popolo e di un’economia che ha sempre rappresentato una eccellenza della nostra Terra”.

Questa la sintesi dell’intervento della senatrice pugliese Pd Assuntela Messina nel corso della discussione del disegno di legge: “Conversione in legge del decreto-legge 29 marzo 2019 n. 27,recante disposizioni i urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agroalimentarei colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale” ieri in Aula al Senato.

giovedì 16 Maggio 2019

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