Politica

Quer pasticciaccio brutto delle elezioni della Provincia Bat

La Redazione
I candidati della lista esclusa "Fronte Democratico per la Bat" presentano ricorso al Tar. Si infittisce il mistero sul nominativo di Andrea Barchetta cancellato all'ultimo minuto e sostituito con quello di Micaela D'Avanzo
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Torniamo a parlare di Provincia e dell’imminente appuntamento elettorale del 31 ottobre con le elezioni diventate un po’ la barzelletta politica delle ultime settimane.

Per le elezioni provinciali della BAT saranno chiamati alle urne solo i consiglieri comunali e i sindaci delle 10 province. Sono state presentate tre liste e tutte presenterebbero errori e imprecisioni che si sarebbero potuti evitare se solo qualche politico più esperto avesse preso in mano la situazione.

Ricapitoliamo: la lista “Fronte Democratico per la Bat” è stata esclusa in quanto, secondo la commissione elettorale, il segretario comunale di Margherita di Savoia che aveva autenticato le firme dei sottoscrittori non aveva la competenza territoriale per poterlo fare. Dalla lista intanto fanno sapere che la decisione non ha tenuto conto di sentenze precedenti che si sono espresse in materia. Intanto i due candidati della lista che fa capo ad Emiliano, Laura Di Pilato e Beppe Corrado, presenteranno oggi ricorso al TAR. Presumibilmente entro lunedì il TAR dovrà esprimersi sulla questione.

La lista del Partito Democratico invece porta degli errori relativi alla città di nascita della candidata barlettana Rosa Cascella e altri errori nella data di nascita della candidata andriese Giovanna Bruno. Errori che sono stati considerati semplicemente materiali.

La lista di centro-destra, “Insieme per la Bat”, pare sia stata accettata seppur contenga al suo interno delle inesattezze piuttosto gravi. La lista è presentata un minuto prima della scadenza dell’ultimo giorno utile, con una sostituzione del candidato Andrea Barchetta con Micaela D’Avanzo, sostituzione sbarrata a penna. Nel frattempo i consiglieri comunali andriesi Di Noia, Di Vincenzo e Frisardi hanno comunicato ufficialmente alla commissione elettorale che le loro liste sono state firmate con il nome di Andrea Barchetta e non di Micaela D’Avanzo. Malgrado tale dichiarazione potrebbe essere riconducibile ad un falso in atto pubblico, la commissione elettorale ha deciso di ammettere tale lista.

La storia viene ulteriormente condita dalla nota ufficiale della dott.ssa Lacasella, vice segretario generale della provincia, con la quale dichiara di aver autenticato sia le sottoscrizioni che l’accettazione della candidatura della lista di centro-destra con incluso il nome di Barchetta e che solo al momento della consegna della lista al segretario generale è venuta a conoscenza della cancellazione del nominativo del candidato andriese.

Pasticci politici, inesattezze che potrebbero costare caro a tutti coloro che avrebbero giocato in maniera non chiara questa partita pre-elettorale che, evidentemente, è ancora tutta da risolvere.

venerdì 19 Ottobre 2018

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