Politica

Elezioni Provincia Bat con tre liste, tante polemiche e un giallo finale

La Redazione
Si vota il 31 ottobre 2018. Ma i cittadini sono esclusi
scrivi un commento 1610

Innanzitutto è necessario prevenire la reazione dei cittadini: no, la Provincia non è stata abolita. E’ stata solo ridimensionata nelle risorse disponibili e nella possibilità dei cittadini di incidere nelle scelte (soprattutto quando si tratta di individuare i componenti del Consiglio provinciale ed il suo Presidente). Ma le funzioni sono rimaste inalterate, almeno sulla carta. Visto che in assenza di risorse, di fatto i servizi garantiti sono drasticamente ridotti.

Questa premessa è necessaria perché tra 20 giorni, esattamente il 31 ottobre, si tornerà al voto per eleggere il nuovo Consiglio provinciale della Bat. Una elezione di secondo livello. Il che significa che alle urne saranno chiamati solo i Consiglieri comunali ed i Sindaci delle 10 città. In altre parole, i cittadini potranno tranquillamente continuare a credere che la Provincia sia stata abolita.

Altra avvertenza preliminare: il Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, resterà in carica altri due anni nelle vesti di Presidente della Bat. In questo appuntamento, infatti, si procederà solo alla scelta dei Consiglieri provinciali.

In lizza, rispetto all’ultima tornata elettorale, non ci saranno più i sindaci delle 10 città. Nessun Sindaco, infatti, compare nelle tre liste presentate questa mattina. Vi fanno parte solo Consiglieri comunali dei 10 comuni.

Le tre liste sono così suddivise: una di area di centrodestra (“Insieme per la Bat”); una che fa riferimento al Governatore Michele Emiliano (Fronte Democratico per la Bat); ed una che porterà il nome del Partito democratico.

Per Bisceglie saranno tre i candidati in lizza, tutti all’interno della lista “Insieme per la Bat” che raggruppa Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia: si tratta dei consiglieri Carla Mazzilli, Pierpaolo Pedone e Angela Di Gregorio. E c’è già chi è pronto a dar battaglia a livello cittadino insinuando che si tratti dell’ufficializzazione dello spostamento a destra della coalizione di governo guidata da Angarano.

Al di là di polemiche e strumentalizzazioni la lista completa è così composta: Gennaro Lorusso Andria, Micaela D’Avanzo Andria, Cosimo Damiano Albore di Trani, Giuseppe De Toma di Trani, Gigi Antonucci di Barletta, Carla Mazzilli di Bisceglie, Pierpaolo Pedone di Bisceglie e Angela Di Gregorio di Bisceglie, Massimiliano Bevilacqua di Minervino, Sabatina Sinisi di Minervino, Giuseppe Di Paola San Ferdinando, Carla Distaso di San Ferdinando.

Questa invece è la lista Fronte Democratico Bat che ha visto la regia di Francesco Spina e Filippo Caracciolo e che ha traghettato nell’area di influenza del Governatore pugliese alcuni rappresentanti provenienti da schieramenti diversi. Basti pensare a Laura Di Pilato, colonna di Forza Italia Andria fino a qualche ora fa e al tranese Beppe Corrado che in passato è stato anche Presidente facente funzioni della stessa Provincia. Ecco la sua composizione: Laura Di Pilato di Andria, Beppe Corrado di Trani; Savino Tesoro di Margherita di Savoia, Rosa Scognamillo di Margherita,Anna Barresi di Trani e Giuseppe Bufo di Barletta

L’ultima Lista è quella del Partito Democratico: Giovanna Bruno di Andria, Rosa Cascella di Barletta, Michele Lamacchia San Ferdinando, Lorenzo Marchio Rossi di Andria, Carlo Avantario di Trani e Barabara Costabile di Spinazzola.

Ma attenzione, non manca il colpo di scena finale. La lista di centrodestra potrebbe essere minata da un errore procedurale. In particolare, i firmatari potrebbero aver sottoscritto una lista contenenti nomi diversi da quelli realmente poi depositati in Provincia alle 11:58, ovvero due minuti prima del tempo massimo consentito. Il vizio si concretizzerebbe nell’aver sbarrato il nome di Andrea Barchetta sostituito da Micaela D’Avanzo e con l’aggiunta finale Angela Lucia Di Gregorio.

E si tratta di una questione decisamente delicata. Ricordiamo, infatti, che a Bisceglie nel 1996 per un errore identico cadde l’amministrazione guidata Lulù Del Monaco in seguito ad un ricorso presentato da Biagio Lorusso. Ora, naturalmente, si attendono sviluppi.

giovedì 11 Ottobre 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti