La campagna elettorale del Partito Democratico per le elezioni amministrative 2018 passa per il Presidente dell’ordine dei medici della BAT, Dino Delvecchio. Un uomo al servizio della comunità: è questa la definizione che il candidato sindaco del PD ha dato di se stesso nel corso della conferenza stampa di ieri mattina, 14 aprile, svoltasi nello spazio di piazza Caduti in guerra. Delvecchio non accetta di essere considerato come una pedina che il partito ha schierato per restare in gioco nelle amministrative, che il prossimo 10 giugno chiameranno i cittadini alle urne, ma sottolinea che: «Mi hanno chiesto una disponibilità e io l’ho data. Io sono onorato di rappresentare i cittadini, le associazioni di volontariato , tutti coloro che hanno detto “ce la puoi fare, noi crediamo in te”».
Tutela dell’ambiente, salute dei cittadini, degrado civico, attenzione alle periferie e lavoro sono i temi su cui ruoterà il programma politico del PD, pronto ad una rigenerazione ritenuta necessaria dallo stesso Delvecchio: «A me appartiene la logica della coerenza, della logica e della legalità».
Il Programma
Si parte, così, dal binomio ambiente e salute, perché «tutela dell’ambiente significa garantire la salute», per mettere in campo una strategia politica che avvicini l’attività politica ad una tutela diretta del cittadino e che possa essere la fruttuosa prosecuzione di quanto avviato dall’uscente amministrazione Cascella. «Individuare le cause che fanno ammalare i barlettani. Perché i cittadini si ammalano e muoiono? Sono cause naturali o vi sono degli elementi che possono essere rimossi per cercare di prevenire? Devo sapere se la Timac e la cementeria inquinano e quanto inquinano. Io ho il dovere di accertarmi se vi è una relazione tra inquinamento ambientale e salute dei cittadini» si chiede il dottor Dino Delvecchio, facendo così della questione ambientale il suo cavallo di battaglia.
Dignità, invece, è il concetto che il candidato sindaco del PD applica trasversalmente sia per sancire un’amministrazione che sia capace di non fare distinzioni tra centro e periferia, sia per lottare contro il degrado civico, che impedirebbe la rinascita della città di Barletta. «La parola “rinascita” deve incarnare il mio impegno civico e io rinasco dalle ceneri» afferma Delvecchio, facendo trasparire la necessità di una rigenerazione della classe dirigente, che prosegue: «Questa città ha bisogno di recuperare senso di legalità, senso civico, questa città ha bisogno di gente che rispetti le regole, allora tolleranza zero nei confronti di tutti coloro che non amano questa città».
«Viviamo in momento di crisi terribile e non è colpa delle amministrazioni, ma di un sistema che sta degradando: il lavoro che è negato, il lavoro che non viene rispettato. Sappiamo quanto sfruttamento del lavoro c’è in questa città, c’è gente che è morta per questo», denuncia il presidente dell’ordine dei medici BAT. Un sindaco, infatti, avrebbe il dovere di mettere in campo azioni e programmi che rendano accessibile lo sviluppo lavorativo e imprenditoriale: «Questo significa lavoro, non “ci penso io a tuo figlio”, il mio impegno è per la gente, per la città».