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Politiche, Divincenzo: «Candidature Pd legate al territorio, Forza Italia piena di catapultati»

La Redazione
L'intervento di Antonio Di Vincenzo in replica alla risposta di Dario Damiani a Francesco Boccia
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“Grazie al lavoro compiuto dal Segretario del Partito Democratico nella composizione delle liste, la Puglia è in grado di esprimere la migliore classe dirigente della Regione con uomini e donne di cui è riconosciuto il grande impegno politico e l’alta professionalità, con un attento equilibrio, nel proporzionale e nell’uninominale, delle intelligenze del territorio, senza ingerenze o interessi esterni”. Così Antonio Di Vincenzo, vicesindaco di Barletta, in replica alle parole di Dario Damiani, candidato al Senato per il centrodesta nel collegio Puglia 1.

“Trovano conferma – prosegue il vicesindaco di Barletta – quanti nel Parlamento si sono impegnati con grande abnegazione nel proiettare sullo scenario regionale, nazionale ed europeo, preziose esperienze, istituzionali e politiche, come l’Europarlamentare Elena Gentile, Assuntela Messina, presidente regionale del PD capolista al Senato, l’onorevole Michele Bordo presidente della commissione politiche europee, l’assessore regionale Filippo Caracciolo, il segretario regionale del Partito Democratico Marco Lacarra, Dario Ginefra, Iaia Calvo storie politiche rilevanti, capacità di tradurre i bisogni del Paese in riforme concrete.

Rilevante è l’apporto di competenze offerto dall’on. Boccia, presidente della V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, come estensore della nuova legge di Bilancio dello Stato e nella battaglia politica per l’introduzione della web tax; un punto di riferimento per la nostra provincia, consapevoli del suo ruolo per il pd nazionale; per non parlare della sua tempestività nello stanziare le risorse per le famiglie delle vittime del disastro ferroviario Andria-Corato.

Insieme al senatore Dario Stefano, che ha presieduto con fermezza la giunta delle elezioni e dell’immunità parlamentari, e al consigliere regionale Sergio Blasi, saranno in campo nel Salento che sempre più si pone come una sorta di metafora delle innovazioni che, facendo i conti con il passato, il Sud può mettere al servizio della crescita dell’intero Paese.Questo lavoro di selezione della Puglia migliore per un Paese migliore, costituisce la sola alternativa rispetto alle logiche da vecchio “Porcellum” delle altre forze politiche che fanno paracadutare qui gli Scilipoti, la Ronzulli e la Tartaglione, ovvero figure che non si sono mai contraddistinte né in Parlamento né altrove nel far valere le istanze dei Pugliesi, e le potenzialità di sviluppo di questa terra, scelti solo per fare da risonanza ai logori slogan dell’on. Silvio Berlusconi per far dimenticare che quando hanno governato non hanno cambiato ma aggravato le condizioni del Mezzogiorno e dell’Italia.

Così come il Movimento 5 Stelle che ripropone parlamentari uscenti con un bilancio inconcludente, e altri nomi senza progetto politico per il Sud e il Paese.

Per questo il 4 marzo il mio personale appello è che il voto vada alla migliore classe dirigente di questo paese che solo il Partito Democratico è in grado di esprimere”.

martedì 6 Febbraio 2018

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