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Capodanno a metà, festa sospesa in un locale per rispettare l’orario delle emissioni sonore

La Redazione
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Barletta
Forza Italia Giovani denuncia: "In casi eccezionali come appunto il Capodanno, l'intelligenza, la capacità politica e le chiare opportunità di sviluppo turistico dovrebbero prevedere deroghe"
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Capodanno con spiacevole sorpresa per gli ospiti di una festa organizzata in un noto locale della litoranea cittadina, sospesa dopo meno di due ore dall’inizio della serata per rispettare l’ordinanza comunale che vieta le emissioni sonore oltre un certo orario; nessuna deroga è prevista per date eccezionali come appunto i veglioni di Capodanno. A denunciare l’accaduto è Tonio Di Cuonzo, coordinatore Forza Italia Giovani.

“Inizion anno con il botto per il Comune di Barletta, Re delle ordinanze non nrispettate…quando conviene (vedasi ordinanza botti). La scorsa notte, ninfatti, dopo aver fatto ingresso molta gente circa un’ ora e mezza dopo nla mezzanotte presso un noto locale della litoranea dove da tempo era nstata organizzata una serata evento (lontano da abitazioni e con musica nall’interno) per i festeggiamenti del primo dell’anno, ecco che, circa unn paio d’ore dopo l’inizio della stessa, fischi ed insulti venivano nindirizzati al povero Dj reo soltanto, in quel momento, di aver messo nfine di colpo alla serata e quindi alla musica.

Motivazione? All’esternon del locale le Forze dell’ordine intimavano di mettere fine alle nemissioni sonore. Sacrosanto, ovvio, i militari stavano svolgendo il nloro dovere. Ma da giovane (oltre che amante della politica cittadina), nessendo presente, mi sono chiesto: “ma perché fischiano il dj? Perché nurlano vergogna?”. Bene ha fatto lo stesso dj a discolparsi ed additare nchi si rende artefice di certe scelte ed ordinanze. A quei ragazzi, ai nmiei coetanei, che ieri sera hanno fischiato dico: vergogna urlatelo a nchi da anni viene premiato amministrando ma non fa altro che affossare nquesta città ed allontanare turismo e quanto ne segue. Vergogna urlatelon ai vostri coetanei quando durante le elezioni affermano “sono tutti nuguali” vendendosi e vendendo così la loro dignità ed un loro sacrosanton diritto: il voto. Perché, se è pur vero (e sono pienamente d’accordo) nche i cittadini hanno diritto a poter riposare non disturbati dalle nemissioni sonore oltre certi orari, è altrettanto vero che, in casi neccezionali come appunto il capodanno ed in determinate situazioni nlogistiche (lontane da abitazioni e con musica all’interno), nl’intelligenza, la capacità politica e le chiare opportunità di sviluppon turistico (c’era anche gente da fuori Barletta) ed economico delle nattività dovrebbe portare la stessa Amministrazione a derogare per nl’occasione ai pressanti limiti imposti nell’interesse, appunto, ncollettivo in una prospettiva di crescita anche, come detto, economica. nBadate bene, quindi,quando il prossimo Maggio andrete nuovamente alle nurne perché, non sono tutti uguali e ricordate tutti di quando avete nurlato vergogna perché avete visto ledere interessi legittimi questa ncome in altre sicuramente più importanti occasioni. Barletta merita di npiù sotto tutti i punti di vista. Barletta sta morendo lentamente, si ndia una svolta tenendo ben presente che chi decide le sorti sono in nprimis gli elettori a mezzo della preferenza espressa”.

lunedì 1 Gennaio 2018

(modifica il 12 Luglio 2022, 13:31)

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Maria Vaccariello
Maria Vaccariello
6 anni fa

Vista l'ordinanza non è venuto in mente a nessuno di far partire poco prima del termine di legge la musica Im cuffia così da poter proseguire senza nessun sonoro udito dall'esterno?