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“Giù le mani dai nostri insegnanti elementari”: la nota della Lega Puglia

La Redazione
Anche la città di Barletta si sta attivando attraverso il coordinatore cittadino 'Lega Barletta' Giuseppe Renato Palmitessa ed i promotori dell'iniziativa
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La
sentenza plenaria del Consiglio di Stato di qualche giorno fa rischia
seriamente di produrre il più grande licenziamento di massa della scuola
italiana. Sono infatti in tutta Italia oltre 50.000 le maestre ed i
maestri che, a causa degli effetti della sentenza che prevede
l’obbligatorietà della laurea, rischiano di perdere il posto di lavoro
.
Tutto ciò è assurdo – sottolinea Rossano Sasso coordinatore regionale
della Lega in Puglia
– se si pensa che quando questi insegnanti hanno
iniziato a lavorare, il titolo abilitante all’insegnamento era
costituito dal diploma magistrale
. Parliamo anche di circa 3000 docenti
pugliesi sparsi in tutta Italia
, e di almeno 500 che insegnano nelle
scuole pugliesi: a rischio è la tenuta di tutta l’organizzazione della
nostra scuola nei prossimi mesi, oltre al danno che i bambini potrebbero
subire perdendo le loro maestre e la conseguente continuità didattica.

Come al solito, dinanzi alla incapacità governativa del PD, ne fanno le
spese i lavoratori della scuola, prima utilizzati dallo Stato per
crescere i nostri figli, e dopo anni di sacrifici sbattuti in mezzo ad
una strada con una sentenza politica. I nostri maestri e le nostre
maestre, artefici di quella che da più parti è stata definita come una
delle migliori scuole elementari al mondo, che vengono buttati fuori
dopo anni di esperienza acquisita sul campo. Siamo vicini a tutti i
diplomati magistrale e a tutti i lavoratori della scuola
, una volta al
Governo con Matteo Salvini metteremo ordine in un settore importante
come quello dell’istruzione massacrato e umiliato dal PD
, cercando di
attuare soluzioni concrete che non penalizzino i lavoratori, tenuto
conto del fatto che in questi anni il legislatore scolastico,
raffazzonato e improvvisato, ha innescato anarchia e guerra tra
“poveri”. Nell’immediato i nostri avvocati sono al lavoro per
predisporre un’azione legale dinanzi ai giudici del lavoro e alla Corte
di giustizia europea,
per evitare il licenziamento di questi lavoratori.
Lo Stato ed il Pd non possono pensare – conclude Sasso – di risolvere
il problema del precariato, eliminando e licenziando i precari”.

Anche
la città di Barletta si sta attivando attraverso il coordinatore
cittadino ‘Lega Barletta’ Giuseppe Renato Palmitessa
ed i promotori
dell’iniziativa.

sabato 30 Dicembre 2017

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