Politica

Dimissioni Lopalco, Forza Italia Puglia: “Cronaca di un fallimento annunciato”

La Redazione
L'assessore alla Sanità pugliese Pierluigi Lopalco si è dimesso ieri, 11 novembre
scrivi un commento 316
“Le dimissioni dell’assessore Lopalco sono la cronaca di un fallimento annunciato. Come dimenticare la sua teoria della “tamponite” durante il picco dell’epidemia, che ha impedito di effettuare il tracciamento del contagio. Come dimenticare il flop iniziale della campagna vaccinale, le cui sorti sono state risollevate grazie all’intervento del Governo Draghi e al generale Figliuolo che dispose l’affidamento dell’organizzazione alla Protezione Civile. Come dimenticare anche le numerose falle nella gestione della pandemia, a partire dai ritardi nell’attivazione delle Usca, le unità per l’assistenza domiciliare ai pazienti contagiati. Sono solo alcuni esempi della “gestione Lopalco”, mentre lui era impegnato a partecipare a programmi e dibattiti in televisione. Forse, rendeva meglio come opinionista che come assessore. Ed oggi, rassegna le sue dimissioni dopo una mitragliata di errori dal giorno del suo insediamento. Che dire, fummo facili profeti e i pugliesi non lo rimpiangeranno”. Così, in una nota, il commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis, e il vice commissario, il sen Dario Damiani, commentano le dimissioni dell'assessore regionale alla Sanità rassegnate ieri, 11 novembre.
 

venerdì 12 Novembre 2021

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Franco
Franco
2 anni fa

Dobbiamo tenercelo in Consiglio regionale però e non è poco. Retaggio di un tempo di paure fomentate anche da lui in qualità vedi epidemiologo star tv, quando ad esempio prevedeva per giugno 2020 ben 1.500 ricoveri in terapia intensiva.
Si è comportato più come un piazzista di vaccini Pfizer che come uno scienziato.

Graziano
Graziano
2 anni fa

Attribuire la causa delle sue dimissioni (non ancora certificate) solo alla mancata consegna del farmaco per il bambino con la SMA appare davvero un alibi inventato, poco plausibile e soprattutto strumentale.