Politica

In Consiglio comunale passa la sfiducia al Sindaco di Barletta Cosimo Cannito

La Redazione
Con 19 voti favorevoli
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Con 19 voti favorevoli, approvata in Consiglio comunale ieri sera intorno alla mezzanotte la mozione di sfiducia contro il Sindaco di Barletta Cosimo Damiano Cannito. Conclusa, pertanto, la consiliatura uscita dalle urne nel giugno 2018. La Città della Disfida sarà guidata da un Commissario prefettizio sino alla data delle prossime elezioni amministrative, nella primavera 2022.

La mozione di sfiducia era stata presentata dal gruppo di Coalizione Civica. Di seguito i voti espressi ieri in Consiglio:

FAVOREVOLI
Basile Giuseppe
Bufo Giuseppe
Cascella Rosa
Coriolano Rotunno Antonio
Damato Antonello
Delvecchio Benedetto
Dicataldo Sabino
Dicorato Ruggiero
Dimonte Luigi
Dipaola Giuseppe
Divincenzo Antonio
Doronzo Carmine
Filannino Michelangelo
Laforgia Vincenzo
Maffione Rosanna
Quarto Ruggiero
Rizzi Giuseppe
Spinazzola Adelaide
Spinazzola Massimo

CONTRARI
Antonucci Luigi
Basile Flavio
Dibenedetto Giuseppe
Dilernia Giorgio
Grimaldi Pierpaolo
Mele Stella
Memeo Riccardo

ASSENTI
Cannito Cosimo
Carone Mariangela
Dileo Rocco
Losappio Giuseppe
Maffione Michele
Mazzarisi Michele
Mennea Ruggiero

giovedì 14 Ottobre 2021

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Michele
Michele
2 anni fa

u madonna maj c'pccat

Michele
Michele
2 anni fa

Tutti quanti campavano a stento di minestra, di patate e di aria aperta. Alle sette di mattina, poi a mezzogiorno e poi alle sei di sera, le mogli radunavano i loro bambini per dargli la pappa, come fanno le guardiane d'oche quando radunano le bestie. I bambini, in ordine d'età, sedevano davanti alla tavola di legno lustrata da cinquant'anni d'uso; gli ultimi frugoli arrivavano appena con la bocca al livello del piano. Si poneva davanti a loro il piatto fondo pieno di pane inzuppato nell'acqua dove erano cotte le patate, un mezzo cavolo e tre cipolle e tutta la fila mangiava fino a sfamarsi. La madre imboccava il minore. Un po' di carne lessa, la domenica, era una festa per tutti; e il padre quel giorno s'attardava a tavola ripetendo:”Ci metterei la firma, per mangiare così tutti i giorni