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Protesta contro le chiusure a Barletta, il sindaco: “Difficile contenere la rabbia, hanno ragione”

La Redazione
"Chiedo interventi decisivi per consentire al nostro territorio, compatibilmente con la sicurezza sanitaria, di cominciare a tornare alla normalità"
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"La protesta di oggi (ieri 13 aprile, ndr), dei nostri concittadini, dei commercianti, degli ambulanti, dei ristoratori, di tutti quanti stanno patendo questa pandemia anche dal punto di vista economico, è stata pacifica, civile e amara perché promana dalla sofferenza di queste persone, che sono tante e hanno ragione", commenta il sindaco di Barletta Cosimo Cannito.

"Chiedo per questo al Presidente della regione Puglia Michele Emiliano di  rivedere, almeno per la nostra provincia, l’opportunità di rimanere in zona rossa, perché gli operatori del terziario, e non solo, sono stanchi e disperati.

La rabbia è forte ed è importante mantenere l’ordine sociale, continuando così, però, diventa difficile, soprattutto per noi sindaci che siamo impotenti. L’esasperazione è a un punto di non ritorno e la protesta sta montando sempre più, noi siamo molto preoccupati.

Chiedo, pertanto, a Emiliano ma anche a sua eccellenza il Prefetto della Bat Maurizio Valiante e al ministro della Salute Speranza interventi decisivi per consentire al nostro territorio, compatibilmente con la sicurezza sanitaria, di cominciare a tornare alla normalità".

 

 

mercoledì 14 Aprile 2021

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Felicia
Felicia
3 anni fa

Nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn

Giuseppe
Giuseppe
3 anni fa

Ha raggione il sindacato, capisco i ristorantori, ma dobbiamo capire che ci sta la pandemia e i morti per strada. se continuiamo di questo passo non ne usciamo più! Sindacato, alzi la voce e dichiari lockdown perpetuo, una ottantina di anni di chiusure e sconfiggiamo il vairus. Nel frattempo igienizzante, quadrupla FFP2, guanti in titanio, distanziamento di un centinaio di metri, visiera, berretto, cappellino,igienizzante anche in faccia quando si esce per le esigenze alimentari (ma se evitate di mangiare è meglio) e a dormire con 8 FF93 e col casco, altrimenti finiamo tutti intubati col tubo in gola!!!!!!!

sandra
sandra
3 anni fa

Sindaco, si ricordi la promessa su cui ha giurato solennemente quando si è insidiato: intitolare barletta “città della disfida e di pietro mennea”: In questa pandemia, per fronteggiare le difficoltà, deve tornarci alla mente il suo fulgido esempio, i suoi motti “soffri, ma sogni”. Si ispiri ai suoi miracoli, alle sue imprese sportive, dentro e fuori dalla pista, ai suoi aiuti umanitari, alla sua onestà, al suo cuore caritatevole. Lui, se solo i barlettani non gli avessero voltato le spalle votando Salerno, avrebbe risolto il problema della pandemia in pochi giorni e il mondo intero ne avrebbe giovato. Perché lui poteva, i suoi miracoli da atleta e da politico li conosciamo tutti. Si ispiri alla sua parola e al suo verbo e tutto andrà bene

sandra
sandra
3 anni fa

Emiliano,ricordi l’esempio gaudioso che le ha dato Pietro quando era in vita. Come disse ai suoi discepoli “la fatica non è mai sprecata, se soffri sogni”.il suo martirio, la sofferenza come espiazione per i peccati di una vita che porta all’estasi(della vittoria). Per quante critiche lei possa ricevere, vada avanti ispirandosi a Pietro Mennea, sempre sia lodato. Si ricordi al miracolo sportivo del 19e72,ai recuperi stratosferici fatti su atleti molto più forti fisicamente di lui nonché dopati, drograti e anabolizzati e sotto anfetamine (quindi con i valori del sangue alterati), mentre il suo doping era la pastasciutta di mamma Vincenza. non dico che debba mangiare la pasta, ma l’ardore, il sacrificio, l’enfasi agonistica, il sudore e il non mollare mai porterà alla vittoria

sandra
sandra
3 anni fa

Caro Emiliano, posso dirti una cosa? vorrei che tu fossi il mio babbo