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Vaccinazioni Covid ASL BT, sen. Damiani (FI): “Priorità anche per operatori di enti di volontariato”

La Redazione
Come previsto dal Piano strategico "Elementi di preparazione e di implementazione della strategia vaccinale"
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"Siamo tutti consapevoli della fondamentale importanza della vaccinazione come via d'uscita dall'emergenza sanitaria che nell'ultimo anno ha causato già oltre 80mila decessi nel nostro Paese e alterato drasticamente il nostro stile di vita, con forti limitazioni dei contatti sociali. Da tre settimane con grande sollievo e speranza è stata avviata la campagna vaccinale, riconoscendo priorità agli operatori sanitari che ogni giorno lottano in prima linea contro il virus", dichiara il senatore di Forza Italia Dario Damiani, rendendo nota una sua proposta alla ASL BT.

"Tralascio le polemiche degli ultimi giorni sui presunti abusi compiuti per favorire soggetti che al momento non avrebbero diritto alla somministrazione urgente, augurandomi che nessun sanitario possa aver violato le regole per favoritismi personali in un momento così drammatico per la comunità. In merito invece alla scala di priorità, vorrei evidenziare che, come previsto dal Piano strategico "Elementi di preparazione e di implementazione della strategia vaccinale" datato 12 dicembre u.s., vigente nelle more dell'adozione con decreto del ministro della Salute del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da virus SARS-CoV-2, attualmente in Italia la somministrazione è in corso anche in favore di soggetti rientranti nella categoria "Personale non sanitario": si tratta, in linea di massima, di volontari di enti, associazioni e società private operanti in ambito sanitario o socio-sanitario. A tale proposito, ho già provveduto ad inviare apposita sollecitazione al Direttore generale della ASL BT, avv. Alessandro Delle Donne, per sapere se anche la nostra ASL  stia provvedendo in tal senso. Alla luce dei dati sul numero di vaccinazioni effettuate in Puglia, risulta somministrato circa il 59% delle dosi disponibili, per cui nessun ostacolo dovrebbe porsi all'utilizzo del quantitativo residuo anche per coloro che, alla pari del personale sanitario, operano ogni giorno a diretto contatto con i rischi del contagio".

sabato 16 Gennaio 2021

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Franco
Franco
3 anni fa

Quando sapremo chi decide a chi fare i vaccini e i criteri di questa scelta faremo un grande passo in avanti in civiltà, democrazia e trasparenza.

Gino Seccia
Gino Seccia
3 anni fa

Semb da deic ten cuss.

Marco
Marco
3 anni fa

Hanno usato tutti i vaccini Pfizer a disposizione per fare lo spot e i selfie e ora non ne hanno a sufficienza per la seconda dose. Ridicolo prima che drammatico.

savino
savino
3 anni fa

Loro e loro si stanno vaccinando, poi ci sono le miss, una miss l'ha avuto due volte, del resto con una scatola a settimana che arriva, cosa vuoi fare ? per gli altri c'è tempo.