Cultura

Festa San Michele Arcangelo nella parrocchia San Giacomo: il programma

La Redazione
La millenaria chiesa di San Giacomo in Barletta (sex. XI) da sempre festeggia l'Arcangelo san Michele
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Pubblichiamo il programma dei festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, presso la parrocchia San Giacomo a Barletta.

Da sabato 26 a lunedì 28 settembre Triduo in preparazione alla Festa

•Ore 19:00 Santa Messa.

Martedì 29 settembre, giorno della Solennità.

•Ore 8:30 S. Messa

•Ore 11:00 S. Messa Solenne seguita dalla recita della Supplica in onore del Santo Arcangelo.

•Ore 19:00 Solenne Concelebrazione Eucaristica secondo le intenzioni dei devoti.

IL CULTO ALL’ARCANGELO S. MICHELE PRESSO L’“ECCLESIA SANCTI JACOBI EXTRA PORTAS BARULI” E IN CITTÀ

La millenaria chiesa di San Giacomo in Barletta (sex. XI) da sempre festeggia l’Arcangelo san Michele, qui rappresentato dalla maestosa statua lignea del secolo XVI, tanto amata e venerata dalla pietà del popolo barlettano, il quale l’ha assunta a sinonimo di bellezza per l’eleganza delle sue linee, tanto da aver coniato l’antico detto rivolto come complimento: “Si bell accom a Sent Michel d San Giecm!”.

Questa devozione è stata impiantata in San Giacomo sin dalla sua fondazione (XI sec.) dai monaci benedettini provenienti dal Monte Sacro del Gargano.

Barletta per la sua posizione geografica è dominata dalla Santa Montagna del Gargano godendo del flusso sacro della presenza Michelaitica e nei secoli non ha mai smesso di porsi sotto la protezione dell’Arcangelo così com’è inciso nella parte superiore dell’altare di S. Michele in S. Giacomo: “Michael Arcangele, veni in auditorium populo Dei”.

Di frequente i nostri padri organizzavano carovane di pellegrini lasciando i loro carri a Manfredonia per poi proseguire a piedi, in spirito di penitenza, la salita del Monte Sacro. Questi, di ritorno a Barletta, dopo aver ringraziato l’Arcangelo, rendendo omaggio al simulacro del Santo presso la chiesa di S. Giacomo, sfilavano dai loro bastoni i fiori che dall’antico fortino Paraticchio, rivolti verso il Gargano, lanciavano nelle acque del mare, sempre in ossequio al Santo Arcangelo che li aveva protetti lungo il percorso. Molti ricordano, inoltre, il rientro dei pellegrini in bicicletta da Monte Sant’Angelo con il biciclo “impennacchiato” con piume multicolori, le cosiddette “penne di S. Michele”. Ancora oggi nel mese di maggio, molti pellegrini provenienti a piedi da più parti diretti a Bari per rendere omaggio a San Nicola di Mira, sostano a Barletta presso l’altare di san Michele in San Giacomo.

Impariamo dal Principe delle Milizie Celesti, il cui nome significa: “Chi è come Dio?”,un aspetto di fondamentale importanza che Lo ha identificato: la fedeltà a Dio. A riguardo, si tramanda a Barletta un altro significativo detto: “Da send M’cal, s chend quenn s ven, non quenn s vè!”. Spesso si fanno tanti propositi, ma ciò che conta è portarli a termine: non merita chi ben inizia ma chi ben finisce! E san Michele è un esempio eminente di fedeltà agli impegni presi, in quanto, a differenza di Lucifero, angelo ribelle, Egli ha perseverato “fino in cima” nel difendere gli interessi di Dio: “Va’ e anche tu fa’ lo stesso” (Lc 10,37).

Un altro aspetto di San Michele ci ricorda, insieme agli altri Santi Arcangeli, Gabriele e Raffaele, che solo se ci pacifichiamo con il Creato uscito dalle mani di Dio – quindi, espressione di bellezza e di amore del Creatore – rispettandolo senza deturparlo e inquinarlo, potremo dare un futuro migliore non solo a noi ma anche alle generazioni che seguiranno.

sabato 26 Settembre 2020

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Franco
Franco
3 anni fa

Speriamo che le norme anti Covid non diventino l'alibi per ridurre pian piano le devozione popolare verso i Santi. E si mantenga vivo il culto per il nostro grande protettore San Michele Arcangelo.