Cultura

“Bella figura” al Teatro Curci per un cast d’eccezione

Giacomo Caporusso
In scena Simona Marchini, Anna Foglietta, Anna Ferzetti, Paolo Calabresi e David Sebasti
scrivi un commento 770

“Che bella figura” incontrare con la nuova compagna la propria ex, in una situazione paradossale. La drammaturga franco-iraniana Yasmina Reza non si smentisce neache in questo nuovo lavoro. “Nelle mie opere – spiega l’autrice – non racconto mai vere e proprie storie, dunque non dovrebbe sorprendere se lo stesso accade anche qui. A meno che non si consideri l’incerta e ondeggiante trama della vita, di per se stessa, una storia.”
Una piece teatrale raccontata attraverso gli occhi di cinque personaggi sconosciuti, in un giorno qualunque, di una vita normale.
Sul palco due coppie e una anziana signora, Yvonne, interpretata da una spumeggiante Simona Marchini, un po’ svampita ma molto simpatica. Andrea, un’avvenente Anna Foglietta, è una mamma single che ha come amante David Sebasti nella parte di Boris, un imprenditore prossimo al fallimento. I due si trovano all’interno di un automobile, reale e presente sul palco, in preda ad un violento litigio. Mentre decidono di andar via in retromarcia, investono la povera Yvonne, madre di Eric, ovvero l’ex iena Paolo Calabresi, presente al momento dell’incidente in coppia con Anna Ferzetti.Questo incontro-scontro apparentemente banale e casuale fa sì che si vada a scavare nella profondità dei personaggi.
Restando sugli allestimenti, il palco si presenta su due piani con varie ambientazioni sfruttate di volta in volta, quasi a voler tenere tutte le reazioni dei personaggi sotto controllo.
Uno spettacolo che scorre velocemente, dove il grande merito va alla interpretazione qualitativamente elevata del cast.
In bella figura le contraddizioni e le nevrosi dei personaggi sono spinte all’eccesso .Tragedia divertente che dà l’impressione di poter superare le varie forme di crisi dei personaggi con una bella risata, ma che lascerà basito il pubblico che casualmente si ritroverà intriso in una di quelle nevrosi portate all’esasperazione utilizzando medicinali, perché la magistrale Anna Foglietta è anche dottoressa o meglio farmacista.

domenica 16 Dicembre 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti