11 giugno 1876: Il Castello (sindaco il cav. Francesco Paolo De Leon) è acquistato all’asta dal Comune di Barletta per 30.100 lire
Ne dà notizia “Il Circondario di Barletta”, quindicinale (ma negli ultimi tempi mensile) diretto da Valdemaro Vecchi e stampato a Barletta. La tipografia del Vecchi, giunto a Barletta il 28 dicembre del 1868, inizialmente occupò i locali a pianoterra del palazzo di città (in via Municipio) attualmente occupati dalla sezione barlettana della Camera di Commercio di Bari. In seguito, di concerto con l’assessore alle Finanze, Francesco Saverio Vista, si spostò nei locali a pianoterra dell’ex Convento dei Domenicani, su corso Cavour, mentre il Vecchi occupò il piano superiore adibito a sua abitazione.
“Il Circondario di Barletta” fu fondato nel 1870, subito dopo la pubblicazione del primo numero del “Fieramosca”, organo di stampa dei dieci comuni che facevano parte della sottintendenza di Barletta che comprendeva dieci Comuni. Nel 1880 la tipografia del Vecchi, addolorato per la morte del piccolo Tommasino, e amareggiato dell’atteggiamento indifferente dell’Amministrazione Comunale, dopo nove anni della sua permanenza a Barletta, si trasferì a Trani, in palazzo Sarri (sul viale della Stazione) dove crebbe enormemente la sua fama nel contesto della cultura meridionale, e fra l’altro diventò editore esclusivo di Benedetto Croce, fondatore della famosa rivista “Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere ed Arti” nonché editore di ogni pubblicazione del locale Tribunale di Trani. (R. RUSSO, Valdemaro Vecchi, ricordo del grande tipografo-editore, Editrice Rotas – Barletta 2006)
Didascalie:
Copertina del libro
Il castello di Barletta