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2 maggio 1504: Consalvo da Cordova, eletto vicerè di Napoli, ripristina grazie e immunità a Barletta

La Redazione
Riconoscente dei gravi sacrifici sopportati dalla città durante l'occupazione spagnola (febbraio 1503-aprile 1504)
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2 maggio 1504: Consalvo da Cordova, appena eletto vicerè di Napoli, ripristina grazie e immunità al Comune di Barletta, riconoscente dei gravi sacrifici sopportati dalla città durante l’occupazione spagnola (febbraio 1503-aprile 1504)

Al termine della guerra vittoriosa, fra Francia e Spagna, Consalvo, da Napoli, il 2 maggio del 1504, concesse numerose liberalità ai Barlettani, loro grato della importante ospitalità ricevuta oltre alle varie “grazie” di interesse privato verso particolari cittadini, oltre alla conferma dell’antico privilegio di riservare ai Barlettani sei uffici di Capitanie nelle città di Regio Demanio per ciascun anno e oltre alla esenzione da tutti i pagamenti fiscali ordinari e straordinari per i successivi dieci anni, accogliendo una speciale petizione dei cittadini. Come leggiamo nel primo capitolo delle Grazie, egli confermava tutti i privilegi, le grazie, le immunità e le esenzioni già concedute dai precedenti re aragonesi e secondo il tenore con cui queste immunità erano state da quei re concedute.

Tre anni dopo, in occasione della sua visita a Napoli, nel febbraio del 1507, re Ferdinando il Cattolico, da Castelnuovo, su proposta del viceré Consalvo da Cordova, sottoscriveva un decreto col quale disponeva, fra l’altro, che gli uffici giudiziari fossero mantenuti a Barletta in quanto sede del Tribunale provinciale degli appelli civili. (R. RUSSO, Barletta la Storia, Editrice Rotas – Barletta 2004)

 

Didascalia: Consalvo da Cordova

domenica 2 Maggio 2021

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