21 marzo 2013: Muore, a 61 anni, Pietro Mennea, grande campione barlettano e italiano non solo di atletica, ma campione sportivo in assoluto, uno dei più famosi della storia dello sport nazionale
Nato e cresciuto con il G.S. AVIS BARLETTA, guidato dal prof. Ruggero Lattanzio, allenato da Franco Mascolo, Pietro Mennea si mette subito in luce – sul piano nazionale – con dei notevoli tempi sui 100 e 200 metri, le sue specialità, che lo portano ad una serie di impressionanti risultati e record, culminati con un gran numero di titoli nazionali ed europei. Ed ecco le tappe principali: nel 1972 bronzo all’Olimpiade di Monaco, eguaglia i record europei di 100 e 200 metri; nel 1974 campione europeo a Roma nei 200; 12 settembre 1979 alle Universiadi record mondiale sui 200 metri col tempo di 19’72” (durerà 17 anni); il 28 luglio 1980 oro alle Olimpiadi di Mosca; il 17 agosto 1980 nello Stadio Comunale di Barletta record mondiale dei 200 m. sul livello del mare in 19”96; nel 1984 annuncia il suo ritiro ma ci ripensa e corre ancora; nel 1988 la sua quinta e ultima Olimpiade, portabandiera a Seul della nazionale italiana.
Due date fondamentali nella sua vita di atleta, il record del mondo sui 200 metri in 19’79” ottenuto a Città del Messico nel 1978 e l’oro olimpico di Mosca del 1980 sul britannico Wells. Ha partecipato a cinque Olimpiadi, nell’ultima delle quali (Seul 1988) fu il portacolori della nazionale italiana.
Didascalia: Stadio comunale di Barletta, 17 agosto 1980, il ricordo più bello per gli sportivi barlettani: Pietro Mennea stabilisce il record mondiale dei 200 metri a livello del mare in 19”96. Mennea mandò questa foto al “Fieramosca”, che la pubblicò nel numero di maggio 1981, dedicandola alla città di Barletta
Pietro Mennea e il suo allenatore Carletto Vittori
Mennea Mascolo alle Olimpiadi di Monaco ‘72
Cop. Fieramosca n. 7/2012
Cop. Libro Quella maledetta voglia di vincere