3 marzo 1741: Carlo III di Borbone (1735-1788) pernotta a Barletta ospite del palazzo del conte Affaitati (in fondo a via Nazareth)
Uno dei primi avvenimenti rilevanti per la storia della città, durante il regno di Carlo III fu, nel 1737, l’abbattimento, perché pericolante in seguito al terremoto del 1731, del maestoso campanile ottagonale sulla cupola della basilica del Santo Sepolcro, all’incrocio della navata col transetto, costruito nella prima metà del Cinquecento.
Il terzo campanile della basilica, edificato sotto la spinta del gran priore Picolomini, che sollecitò l’intervento del potente e facoltoso patrizio barlettano Ettore Marulli, concepito in forme barocche, durerà fino all’inizio del Novecento, quando il sindaco del tempo, ingegner Milano, temendo che crollasse, ne ordinò la demolizione.
Il 3 marzo del 1741 Carlo III, diretto a Bari, passò per Barletta, dove pernottò nel palazzo Samuelli, accolto con grande entusiasmo dal popolo, ricevuto con tutti gli onori dalle autorità del Distretto. Il re visitò i principali palazzi e la Cattedrale. Ma i suoi viaggi dalle nostre parti si fecero sempre più radi perché le sue attenzioni erano dedicate soprattutto a Napoli (dove fece costruire il teatro S. Carlo) e a Caserta (dove diede inizio alla costruzione della monumentale Reggia che voleva grande quanto quella di Versailles).
Didascalia: Carlo III di Borbone (R. Mengs)
Didascalia: Palazzo Samuelli (M. Tota)
Didascalia: Barletta, Santo Sepolcro, l’antico campanile