Barletta, soppressione passaggio a livello di via Andria: dal mini-sondaggio via social i cittadini hanno detto si all’utilizzo del varco di via Milite Ignoto come sottopasso pedonale. La nota del giornalista Nino Vinella, ideatore dell’originale consultazione su Facebook.
“Ho proposto un mini-sondaggio social via Facebook lo scorso 6 febbraio per valutare l’orientamento dell’opinione pubblica sulla possibilità di utilizzare il varco di via Milite Ignoto (nella foto) come sottopasso pedonale su via Vittorio Veneto durante l’ svolgimento dei lavori che inizieranno domani alle ore 6.
La soppressione del passaggio a livello è diventata opzione imprescindibile per il Sindaco Cannito e la cordata degli addetti ai lavori che sostiene questo sforzo davvero epocale. Ma l’esigenza di mantenere, almeno per i pedoni, il collegamento vitale da una parte all’altra della massicciata non ha finora ottenuto quel consenso popolare atteso dall’amministrazione comunale.
Come abitante del quartiere Medaglie d’Oro, sulla linea del fronte in questo evento di cui si scriverà sui libri di storia cittadina negli anni a venire, e come giornalista ho ritenuto avviare un sondaggio su Facebook: considerato che proprio in questo popoloso quartiere si verificheranno quelle misure del traffico da tutti definite come… rivoluzionarie. Vedi l’inversione del senso di marcia in via Rizzitelli e quant’altro.
L’utilizzo del sondaggio social, tanto caro al Movimento 5 Stelle che ne ha fatto una bandiera tanto da consentire la scalata al Governo nazionale (mentre a Barletta resta all’opposizione con toni accesi, vedi la polemica fra la consigliera Carone e il presidente del consiglio comunale Dicataldo sull’ultima assemblea andata deserta..) ha dato dunque un risultato schiacciante.
Vi hanno partecipato 125 utenti Facebook, determinando con il loro voto mantenuto aperto nel “seggio” telematico per quindici giorni l’affermazione del “SI” con ben il 94%.
Certo, questo sondaggio nulla ha di ufficiale: ma dimostra che, ben oltre le assemblee indette dal sindaco Cannito (ivi compresa quella tenutasi nella Parrocchia del Buon Pastore da queste parti) l’esigenza di tastare il polso all’opinione pubblica può tener conto di queste nuove piattaforme digitali.
Tutti i 125 partecipanti al voto social hanno liberamente espresso le proprie valutazioni, con proposte argomentate e spesso convincenti, dimostrando di possedere una ottima memoria delle tante promesse formulate nel tempo a proposito del varco in questione, ricordato come meta di svago da ragazzini oppure come possibilità concreta di superare il “muro” della ferrovia a dispetto della promesse fasulle negli ultimi venti o trent’anni…”