Cronaca

Sciopero degli studenti, le proposte dell’UdS

La Redazione
"Eravamo in 2000, a manifestare per le strade della nostra città tutti i disagi che giornalmente viviamo nelle nostre scuole"
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Ieri, 12 ottobre, gli studenti delle scuole di tutta Barletta sono scesi in piazza “per riprendersi i propri diritti – come dichiara Elisabetta Dibitonto, Coordinatrice dell’Unione degli studenti (UdS)– Eravamo in 2000, a manifestare per le strade della nostra città tutti i disagi che giornalmente viviamo nelle nostre scuole”.

“A partire dall’edilizia scolastica mai finanziata che riduce le nostre scuole in condizioni strutturali pessime; passando per le ingenti somme che tutti gli anni di tasca nostra paghiamo per la nostra istruzione (pubblica), arrivando ai disagi che ci provoca il costante sovraffollamento delle nostre scuole, dovuto al fatto che molte strutture sono inagibili. Paghiamo per i libri di testo, per i trasporti disorganizzati, vecchi, pericolosi e fatiscenti, paghiamo le rette universitarie e la mensa, paghiamo gli alloggi se studiamo in un’altra città, a Barletta da qualche tempo si paga anche per studiare nelle (pochissime) aule studio presenti. Ma a causa di tutte queste spese la scuola pubblica è diventata insostenibile per le famiglie degli studenti medi e universitari: ne deriva la progressiva crescita del tasso di abbandono scolastico in Puglia (oggi circa al 24%) e la diminuzione delle iscrizioni all’Università”.

“Siamo scesi in piazza per chiedere alle amministrazioni comunale e provinciale di essere finalmente ascoltati – continua Saverio Balestrucci, responsabile dell’Organizzazione- Non vogliamo più essere l’ultima ruota del carro, ci rifiutiamo di esserlo. Richiediamo in primo luogo alla Provincia di effettuare sopralluoghi nelle scuole e di occuparsi tempestivamente di tutte le problematiche strutturali di edilizia scolastica, portando avanti tutti gli interventi di manutenzione di cui le scuole Barlettane hanno bisogno, in modo che gli studenti possano svolgere regolarmente le lezioni in classi sufficienti per il loro numero e soprattutto si possa garantire lo svolgimento dell’assemblea di istituto. In più vi è urgente necessità di manutenzione e riorganizzazione dei mezzi pubblici utilizzati dai pendolari per raggiungere le nostre scuole o viceversa. Richiediamo inoltre all’amministrazione comunale che venga accolta la nostra proposta di Reddito di Formazione, che permetterebbe a tutti gli studenti provenienti da famiglie con difficoltà finanziarie di poter continuare gli studi, soprattutto universitari, a prescindere dalle condizioni economiche di partenza. E’ necessario anche continuare a rinnovare il comodato d’uso dei libri di testo scolastici, già sperimentato a Barletta, il quale rappresenta una misura importantissima per abbattere il costo carissimo dei libri, che gli studenti sono costretti ad sostenere tutti gli anni”.

“A livello regionale, ma anche locale, promuoviamo la proposta di SIF: una carta di cittadinanza studentesca per i Soggetti in Formazione (studenti medi ed universitari) che eroghi vari tipi di servizi: convenzioni con i trasporti pubblici, con cinema, teatri e librerie e volta a creare una rete di servizi di welfare più accessibili per gli studenti (mense, alloggi, aule studio).

“Da quasi vent’anni come sindacato studentesco continuiamo a sostenere l’idea possibile di un’istruzione di qualità e soprattutto gratuita, accessibile a tutti ed inclusiva. Grazie alla tutela del diritto allo studio per i suoi giovani, e all’incentivazione al proseguimento del percorso di studi, Barletta dai suoi studenti rinasce”.

sabato 13 Ottobre 2018

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