Cronaca

Pneumatici abbandonati lungo l’Ofanto, la denuncia del Nucleo Vigilanza Ecologica

La Redazione
close
SCEMPIO OFANTO 6 2018
Si tratta dell'abbandono, lungo un tratto di circa 200 metri nella vegetazione ripariale in zona Canne della Battaglia, di pneumatici di auto che dovrebbero poi essere bruciati
scrivi un commento 260

Ennesimo disastro ambientale perpetrato nel Parco regionale del fiume Ofanto, uno sfregio filmato dal Nucleon di vigilanza ittico faunistico ambientale ed ecologica. Si tratta dell’abbandono, lungo un tratto di circa 200 metri nella vegetazione ripariale in zona Canne della Battaglia, di pneumatici di auto che dovrebbero poi, nelle intenzioni illecite di chi li ha depositati, essere bruciati per ricavare terreni da coltivare. E’ stata sporta denuncia contro ignoti presso i Carabinieri di Barletta e sono in atto indagini sull’episodio.

“Daln maggio 2013 la gestione provvisoria del Parco Naturale Regionale “Fiumen Ofanto” è stata affidata alla Provincia di Barletta Andria Trani e finon adesso è stato fatto poco o nulla per tutelare un territorio esteso pern oltre 15 ettari e ricadente in 11 Comuni”, denuncia il referente Ruggiero Maria Dellisanti.

“Un territorio che nracchiude oltre alle bellezze paesaggistiche e ambientali, anche un npatrimonio storico, artistico e culturale. Un parco che potrebbe vivere nautonomamente di luce propria per 360 giorni l’anno, se solo l’Ente ngestore prendesse coscienza delle potenzialità inespresse dal nterritorio.

Buona parte del Parco comprende il sito d’Importanza nComunitaria IT9120011 Valle Ofanto — Lago di Capaciotti e verso il qualen la Provincia è tenuta, su delega regionale, ad attivare gli strumenti ndi gestione del Parco Regionale quali: il Regolamento del Parco, il nPiano Parco e il piano di gestione.

Il piano doveva essere npredisposto dall’Ente parco entro sei mesi dalla sua istituzione e nsuccessivamente adottato dalla regione entro i successivi quattro mesi, nsentiti gli enti locali.

Ad oggi, dopo cinque anni, gli strumenti di gestione sono ancora tutti da istituire.

Occorren recuperare il tempo perso e dotare il Parco degli strumenti di gestionen allo scopo di poter disciplinare le attività consentite nel rispetto ndelle caratteristiche del territorio”, conclude la nota.

Ruggiero Maria Dellisanti

cordiali saluti.

venerdì 22 Giugno 2018

(modifica il 12 Luglio 2022, 13:30)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti