Cronaca

Servizi per disabili e anziani, dov’è finito il Social Taxi?

La Redazione
Annunciato dall'Amministrazione nel novembre 2016, se ne sono perse le tracce
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Un servizio molto atteso dalla collettività, annunciato oltre un anno fa come di imminente realizzazione e rimasto invece ad oggi inattuato. A rispolvere la vicenda è l’associazione Barletta Azione 360°, ssempre molto attenta nel segnalare situazioni di disagio sociale.

“In data 20/11/2016 veniva annunciato alla cittadinanza barlettana un servizio per diversamente abili denominato “SOCIAL TAXI”.Il servizio era stato organizzato richiedendo fondi a sponsor locali, con il Patrocinio del Comune di Barletta, ed è stato organizzato dall’associazione Muoviamoci Insieme, che ha provveduto alla richiesta dei fondi atti a fornire l’associazione “UNITALSI ” di Barletta di un mezzo attrezzato al trasporto disabili.

Tale mezzo doveva essere utilizzato dall’associazione UNITALSI, appunto per organizzare un servizio di accompagnamento a chiamata dedicato ai diversamenti abili e cittadini anziani con problematiche di deambulazione, privi di un proprio mezzo di locomozione.Ovviamente, la cittadinanza e i mezzi di comunicazione video e stampa, hanno ampliamente divulgato la validità e l’importanza di un servizio utilissimo alla comunità cittadina. Il genitore di un ragazzo diversamente abile, D.D, ha contattato la nostra associazione,dopo un anno dall’annuncio della partenza del servizio su citato, asserendo di aver provato a contattare un numero di riferimento del servizio social taxi, constatando che detto numero era assolutamente inesistente.

A tal proposito abbiamo come associazione contattato il presidente dell’Unitalsi destinataria del servizio. Il presidente dell’Unitalsi ha assolutamente negato l’esistenza del servizio. Alle nostre rimostranze ha poi asserito che nonostante l’annuncio del servizio, avvallato dalla sua presenza in conferenza stampa, il servizio non verrà mai attivato, e quindi il mezzo donato dovrà essere utilizzato in maniera privata dall’associazione UNITALSI che rivendica la proprietà dello stesso. Basiti da tali affermazioni, abbiamo provveduto nel fare le opportune ricerche, da cui abbiamo evinto che il progetto social taxi era stato attivato un anno fa a Bari e in molte città della Bat. Dopo riscontri diretti, abbiamo scoperto che negli altri comuni il servizio era stato ampliamente attivato, ed era stato già avviato dal momento della presentazione.Ci chiediamo come mai, come al solito, la città di Barletta soffra di queste gravissime anomalie da cui altri comuni sono assolutamente esenti.Attendendo risposte congrue da parte dei responsabili, rinnoviamo la speranza che il su citato servizio venga in virtù di giustizia attivato dall’Unitalsi in maniera immediata,e che venga subito istituito il numero telefonico dedicato all’utenza che voglia fruirne”.

venerdì 22 Dicembre 2017

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Tiziana Palladino
Tiziana Palladino
6 anni fa

Perchè non lo chiedete direttamente all'assessore ai servizi sociali . Visto che ci siete chiedetegli pure se si sono attrezzati per le domande del REI visto che si è gonfiato le spalle su altre testate.