“Domani, non fra 100 giorni”. Così rispondeva Aldo Musti a chi gli chiedeva quando (volendo…) avrebbe potuto realizzarsi il completamento di via dei Muratori, dopo la sentenza n. 829/13 del T.A.R. che riconosceva la proprietà comunale dei suoli e la fattibilità dei lavori.
Oggi, dopo la pubblicazione di venerdì scorso della sentenza n. 5908/17 del Consiglio di Stato che, chiudendo definitivamente la vicenda, dà (nuovamente) ragione a Musti ed al Comune di Barletta, lo stesso Musti osserva che ormai non ci sono più alibi per non fare la strada, e che se qualcuno dovesse ancora remare contro, sarebbe evidentemente in mala fede.
Il Consiglio di Stato, confermando la sentenza del T.A.R. di Bari, ha definitivamente riconosciuto l’inammissibilità di tutti i gravami proposti da una ditta che opera nelle vicinanze e che si opponeva alla realizzazione di una viabilità provvisoria. Le cause, in altre parole, non dovevano neppure essere iniziate, perché chi si opponeva non aveva alcun titolo o ragione per opporsi.
Vi è di più: il Tribunale di Trani, con recente sentenza, ha disposto il dissequestro e la restituzione al Comune di Barletta dell’area di via dei Muratori che era sottoposta a sequestro penale e che è tornata da giorni nella piena disponibilità dell’ente civico.
Interpellato, lo stesso Musti, ovviamente soddisfatto dalla nuova sentenza favorevole, a chi gli chiede quando (volendo…) potrebbe ultimarsi via dei Muratori risponde “non domani e nemmeno fra 100 giorni. Ieri!”.