Cronaca

Grigliata all’ingresso di Canne della Battaglia: ok cibo e cultura, ma il rispetto dei luoghi?

La Redazione
Nino Vinella, Comitato pro Canne della Battaglia: "Un barbecue adibito a una maxi-salsicciata. Occorre saper rispettare i luoghi e garantire decoro"
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“Il cibo nei luoghi di cultura. Investimento. Valorizzazione. Promozione. La ConfCommercio ha lanciato il progetto “Mangia la Cultura. Scopri i sapori, vivi le emozioni”: originale abbinamento fra visite gratuite in luoghi ben determinati e ristorazione alla tavola degli esercizi convenzionati con menù ad hoc. Ottimo per serietà dell’iniziativa e competenza dei rispettivi ambiti operativi”. Ed è un capitolo interessante, che in un Paese e in un territorio come il nostro, ricco di eccellenze enogastronomiche ammirate e invidiate nel mondo, non può che far bene al turismo, all’economia, alla crescita. Capitolo ben diverso il fai-da-te mangereccio andato in scena domenica 5 novembre a Canne della Battaglia, in pieno “barlettano style” di lunga tradizione, vedasi litoranea di ponente in estate. Giustamente Nino Vinella, giornalista e presidente del Comitato italiano pro Canne della Battaglia, coglie l’occasione di quanto accaduto per una riflessione sulle opportunità di valorizzazione del sito, che sappiano coniugare svago e decoro.

“Ma domenica 5 novembre 2017, questi medesimi concetti hanno fatto registrare una ben diversa declinazione o coniugazione (diremmo meno professionale ed abbastanza artigianale) in un luogo ad altissima visibilità: pochi giorni fa ci è passato Matteo Renzi, figuratevi.

Parliamo dell’area antistante l’Antiquarium di Canne della Battaglia, dove stamattina (ieri, ndr) (nel piazzale che il prossimo 4 dicembre sarà ufficialmente intitolato a Sabino Castellano, valente studioso barlettano fra i primi del Novecento ad occuparsi del sito archeologico con una tesi all’Accademia Nazionale dei Lincei) si è conclusa un’affollata biciclettata parrocchiale “incoronata” dalla presenza di un barbecue adibito ad una maxi-salsicciata che, fotografato e postato su Facebook, ha fatto il giro dei social suscitando commenti – pro e contro – a valanga.

Nell’attesa che si plachi la marea montante, una riflessione. Nessuno impedisce di coniugare il cibo con i luoghi di cultura (ConfCommercio docet) ma occorre saper rispettare quegli stessi luoghi e garantire – specie se questi come l’Antiquarium di Canne della Battaglia, inaugurato lo scorso 2 agosto dopo un investimento di 1 milione e 400mila euro, rientrano nell’alveo del Polo museale della Puglia – il decoro, la funzionalità ed il rispetto dei medesimi. Tenuto pure conto di altri concomitanti fattori di criticità: i ridotti giorni di apertura del sito archeologico al pubblico (solo quattro in settimana, da giovedì a domenica) ed il ridottissimo personale impiegato (tre unità fisse più due in precariato fino a tutto novembre), nonché dell’accesso tuttora gratuito e purtroppo l’assenza di sinergia col vasto mondo del volontariato turistico-culturale.

Passi pure il concetto della familiarità di tantissimi nostri concittadini barlettani con il sito archeologico: Canne, dai tempi dei Romani, è stata sempre “pluralia tantum” (Cannae-Cannarum, ricordate?) ma proprio qui il sentirsi al plurale dev’essere mantenuto nello stile e nel format suggerito a livello europeo.

Istituendo cioè all’interno dei luoghi di cultura degli spazi ben individuati come aree di servizio (quell’area utilizzata stamattina è invece a bordo della strada provinciale ex 142, proprio in faccia al cancello varcato da Matteo Renzi…) e conformando eventuali permessi od autorizzazioni ad un protocollo operativo che manca da quando quello siglato nel febbraio 1999 Comune di Barletta-Soprintendenza archeologica di Taranto è stato dichiarato decaduto o reso di fatto obsoleto con l’avvento del Polo museale della Puglia nella riforma Franceschini.

A quando?”

lunedì 6 Novembre 2017

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domenico divincenzo
domenico divincenzo
6 anni fa

Polemiche sterili e inconsistenti…e' stato un bel momento di aggregazione di famiglie e bambini con una bella biciclettata all'insegna dell'amicizia e della fraternita'…il tutto rigorosamente autorizzato dalle varie autorita' sia del museo che del comune…fareste bene ad informarvi prima di accusare una parrocchia…i vigili urbani sono intervenuti scortando i partecipanti sia all'andata che al ritorno non evidenziando alcuna anomalia…purtroppo a Barletta quando si organizza qualcosa di veramente importante per le periferie, non si fa altro che andare a trovare…..il pelo nell'uovo.

Nicona Fioretto
Nicona Fioretto
6 anni fa

Quante polemiche inutili e sterili.lo stesso personaggio due anni fa nello stesso modo è stato con noi senza battere ciglio.

nuccio
nuccio
6 anni fa

non è mica un Santuario, almeno così viene rivitalizzato, che poi era per un evento, un luogo solitamente solo ed abbandonato. l'importante e non sporcare, potevano farlo più giù nello spiazzo più grande, sarebbe stato meglio….

licia
licia
6 anni fa

c/ 53555