Cronaca

Crollo in via Roma, tragico bilancio: cinque donne morte. Altre due tratte in salvo

Michele Lamonaca
Tra le vittime c'è una ragazza di 14 anni
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Il bilancio finale della tragedia che ieri si è abbattuta sulla città di Barletta è di cinque morti: quattro donne e una ragazzina.

L’edificio in via Roma è crollato attorno alle 12.30. Era abitato da dodici persone che fortunatamente non erano in casa, eccetto la donna in stato interessante poi salvata dai soccorritori.

Le macerie hanno travolto e sommerso le operaie del maglificio nel sottano posizionato nella parte bassa della palazzina a tre piani venuta giù in pochi secondi e la giovane figlia dei titolari dell’azienda. In tutto sei persone e di queste solo una è riuscita salvarsi.

Questi i nomi delle vittime: Maria Cinquepalmi di 14 anni, Matilde Doronzo di 32 anni, Giovanna Sardaro di 30 anni, Tina Ceci di 37 anni e Antonella Zaza di 36 anni.

Subito dopo il crollo sono partiti i soccorsi. Vigili del Fuoco, operatori del  "118", uomini delle forze dell’ordine e normali cittadini, tutti impegnati nel tentativo di rimuovere le macerie il più velocemente possibile per soccorre le persone intrappolate sotto ciò che restava dell’edificio.

Le persone tratte in salvo e non in pericolo di vita sono due: la prima è una signora al 5° mese di gravidanza che abitava sul palazzo crollato, la prima ad essere stata estratta grazie all’intervento dei soccorritori e ricoverata presso l’ospedale Dimiccoli di Barletta, dove le sue condizioni di salute non destano preoccupazioni.

La seconda è Mariella Fasanella di 37 anni – una delle operaie rimaste intrappolate, l’unica ad essersi salvata – tirata fuori dall’ammasso di detriti e polvere attorno alle 19.30. La donna è riuscita a parlare con i soccorritori comunicando il posto esatto dove scavare.

Nella drammatica vicenda sono rimaste coinvolte almeno altre sei persone le quali fortunatamente hanno riportato solo ferite lievi.

A crollare è stato l’edificio adiacente a quello che a maggio di quest’anno aveva spinto l’Ufficio Tecnico del Comune a chiedere l’interdizione al traffico di via Roma.  I Vigili del Fuoco di Barletta erano intervenuti per rimuovere una parte della muratura al primo piano perché in condizioni precarie. La zona, poi, fu transennata a scopo precauzionale con la conseguente chiusura al traffico della strada.

Attualmente la Procura di Trani ha già avviato le pratiche dell’inchiesta per capire le cause del crollo, ipotizzando il reato di disastro colposo. 
 

martedì 4 Ottobre 2011

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serse
serse
12 anni fa

I muratori, gli operatori del 118 e infine i vigili urbani sono al lavoro.

serse
serse
12 anni fa

Agghiaccianti quelli della folla dietro le transenne che, finiti nella telecamera, sorridono parlando al cellulare, forse dicendo: “VEDI? QUELLA BESTIA CHE RIDE SON PROPRIO IO!”

lasmis
lasmis
12 anni fa

tragedia annunciata!!!!!!!!verificate le responsabilita’ e fate pagare a chi deve …il resto dimettetevi!!!!!!!!!!

caan
caan
12 anni fa

Veramente agghiacciante cio che è successo a Barletta. Tanta gente è accorsa per prestare aiuto, per essere presente o solo per curiosare. Ma una cosa mi è sembrata molto strana: le forze dell’ordine hanno avuto tempo a disposizione per multare le numerose autovetture che non esponevano il grattino. Molto strano

donilda
donilda
12 anni fa

l’unica domanda seria che ci si deve porre è: ci sarà veramente qualcuno che pagherà per cio’ che è successo???
amministrazione comunale e imprese edilizie …..non credo proprio,il titolare dell’opificio oltre al danno, vedrete, avrà anche la beffa!!!

donilda
donilda
12 anni fa

?

facciatostaa
facciatostaa
12 anni fa

Schifosamente stupefacenti erano i loschi individui che intenzionalmente son finiti negli obbiettivi delle videocamere sorridenti e fieri..altrettanto scellerati e fanatici i ragazzi senza maglietta che prepotentemente e ignorantemente schiamazzavano e attuavano i soccorsi inutili congiuntamente all’egregio lavoro dei vigili del fuoco…senza parole..da qui si evince la grettezza e l’ignoranza di gran parte del popolo barlettano, soprattutto la nuova generazione..e magari nei prossimi giorni sarà abche meta di turismo macabro…

serse
serse
12 anni fa

Francamente, facciatosta, dal vivo e dai filmati senza i volontari i vigili del fuoco sarebbero stati molto più lenti, Lasciamo perdere la retorica dell’eroe, che qui proprio d’eroico non c’è nulla e nemmeno d’egregio. Se qualche volta t’è capitato d’aver bisogno di loro ti saresti accorto che la retorica serve a coprire la realtà.

CMEZZINA
CMEZZINA
12 anni fa

Una mano in quei momenti sotto quel sole terribile non può essere definito inutile. La grettezza e l’ignoranza che scava con le mani, sicuramente è stata di aiuto, in particolar modo nella prima ora quando sul posti non erano ancora giunti i primi soccorsi. I curiosi ci sono ovunque,ed egregio Sig. facciatosta se lei non fosse stato fra loro non avrebbe ne commentato ne puntato il dito su queste persone.

facciatostaa
facciatostaa
12 anni fa

invece il sottoscritto era proprio lì. rispettando il lavoro delle istituzioni competenti (vigili del fuoco) e non prendendo parte in quella competizione di volersi mettere in mostra ad ogni costo togliendosi magliette, sbraitando coprendo il tenue lamento che sarebbe potuto trapelare dalle macerie, esibendo tatuaggi; ma speranzoso che chi era del mestiere traesse in salvo il prima possibile quente più persone. l’estrazione media sociale di quei brutti ceffi apparsi ieri sorridenti alle telecamere, o di quegli scellerati seminudi che sbraitavano si commenta da sola.