Cronaca

Covid-19, la variante inglese anche a Barletta: il 12 febbraio 2 casi di mutazione su 16 positivi

La Redazione
Il dato emerge dall'indagine effettuata dal Policlinico di Bari su richiesta dell'Istituto Superiore di Sanità e riguarda solo la percentuale di varianti rilevate sul totale dei campioni esaminati il 12 febbraio
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C'è anche Barletta tra i 47 i Comuni pugliesi in cui sono stati rilevati casi di pazienti positivi alla variante inglese del coronavirus. Lo riporta oggi La Gazzetta del Mezzogiorno, facendo riferimento ai dati emersi dall'indagine effettuata dal Policlinico di Bari  su richiesta del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.

Una precisazione in premessa: lo studio non ha calcolato la prevalenza – ovvero il rapporto tra il numero di casi e la popolazione – ma solo la percentuale di varianti rilevate sul totale dei campioni esaminati il 12 febbraio scorso. Si tratta quindi di numeri che indicano esclusivamente la presenza della variante, diffusa in tutta la regione ma a macchia di leopardo, senza aggiungere altro.

Ebbene, nella data in cui è stata effettuata l'indagine, a Barletta sono stati risultati positivi 16 tamponi, due dei quali riferibili alla cosidetta variante inglese.

Secondo l'analisi, il numero maggiore di casi di variante inglese rispetto al numero di positivi è stato registrato a Fasano (61 su 66). A Bari sono 45 su 109, solo un caso di mutazione su 8 ad Andria e Trani e 2 su 16 a Barletta. Da segnalare anche Acquaviva (14 su 17) e Santeramo (18 su 25). Nessun caso di variante inglese a Lecce e Taranto, uno solo a Foggia (su 6 positivi) e Brindisi (su 17 positivi).

Guardando ai dati complessivi, la percentuale di variante inglese in Puglia risulta del 38,6% (245 casi su 634 i positivi). In provincia di Bari su 323 campioni ci sono 124 casi, pari al 38.4%; nella BAT su 50 campioni ce ne sono 6, pari al 12%; in provincia di Brindisi su 129 campioni ce ne sono 72, pari al 55.8%; nel Foggiano su 62 campioni ce ne sono 18, pari al 29%; in provincia di Lecce su 20 campioni ce ne sono 3, pari al 15%; nel Tarantino su 48 campioni ce ne sono 22, pari al 45.8%.

«Occorrerà alzare il livello di attenzione sulla diffusione delle varianti del virus – è stato il commento dell'assessore regionale alla Sanità, Lopalco – questi dati impongono di programmare ulteriori azioni di contenimento».

giovedì 18 Febbraio 2021

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Mario
Mario
3 anni fa

A breve avremo le varianti regionali poi le comunali poi di quartiere e infine delle singole vie. Praticamente la vita è finita ritiriamoci. Ci si convive con tutte le malattie non ci si sta ai domiciliari. Smettetela di terrorizzare.

savino
savino
3 anni fa

CI VUOLE IL VACCINO COSI' NON ROMPETE LE P….ALLE PERSONE.