Focaccia barese, croccantezza da mordere
La vera focaccia barese, per essere chiamata tale, deve essere bassa, unta e croccante: se non avete assaggiato un pezzo così vuol dire che non avete assaggiato l’originale.
Conosciuta in tutto il mondo, la focaccia barese viene realizzata da pochi ingredienti (semola di grano duro, acqua, patate, sale, olio, tanti pomodori, origano e olive).
La semplicità delle sue materie prime si scontra presto con le diverse versioni diffuse per tutta la regione: quando state per addentare il vostro quarto di focaccia, accertatevi di stare per mangiare uno dei cibi di strada più buono della vostra vita.
Panzerotto fritto, il resto non è sapore
Panzerotto fritto o al forno? Non abbiate dubbi: in Puglia tutto ciò che viene immerso in olio bollente si trasforma in un capolavoro per il palato.
Scambiato per un calzone napoletano, il panzerotto è un must del cibo da strada pugliese. Ripieno di mozzarella e pomodoro (ma non solo, da segnalare anche quello alle rape), questa mezza luna realizzata da semola di grano duro, acqua, lievito, sale e olio extravergine d’oliva è perfetto per ogni pasto della giornata.
Unica raccomandazione: quando lo mordete state attenti a non scottarvi. Per evitare ciò basterà seguire il vademecum del panzerotto fritto, che prevede mani staccate dal busto, che deve essere inclinato a 45 gradi con gambe divaricate.
Panino col polpo, la tradizione barese diffusa al nord
Il panino con il polpo nasce a Bari ed è una tradizione profondamente presente nei paesi sulla costa pugliese. Sebbene ora si sia trasformato in una moda degli ultimi anni, portata al nord in tutte le sue varianti gourmet da una nota catena di street food pugliese, il panino col polpo è un cibo tipico da strada della festa di San Nicola.
Lo sbattimento del polpo appena pescato, inoltre, è una procedura che merita di essere vista ed è tra l’ipnotico e l’ammaliante, oltre che folklore e tradizione.
Pesce crudo pugliese: non solo ricci di mare
Non solo ricci di mare: il pesce crudo pugliese prevede anche cozze crude, taratuffi e, naturalmente polpo al naturale.
Chi aveva pensato a spigole od orate appena pescate non potrà che ricredersi: con una bella birra ghiacciata il gioco è fatto.
Popizze & Sgagliozze, il fritto pugliese non è solo nei panzerotti
Servite in cono da passeggio per poter essere gustate per la città, le popizze e le sgagliozze sono altri due cibi da strada acquistabili nei chioschetti domestici di Bari Vecchia.
Se le popizze sono un impasto molle a base di farina, lievito, acqua e sale, le sgagliozze sono dei rombi di polenta fritta. Friggere… ehm, provare, per credere.
La brace accesa della Valle d’Itria: Bombette & Gnumareddi
Gli amanti della carne al fornello non devono avere dubbi: andando in Valle d’Itria sarà possibile sedersi in macelleria per degustare i propri acquisti cotti con la brace del forno a legna.
La tradizione, nata dai clienti di un tempo che chiedevano di cuocere quanto appena comprato, si è ora trasformata in un’apprezzata pratica turistica. Tra le specialità da assaggiare è impossibile non citare le bombette e gli gnumareddi, must del posto.
Ischitella e il suo Prodotto Agroalimentare Tradizionale: la pizza sfoglia
Spostandoci nel foggiano sarà possibile lasciarsi conquistare dalla pizza sfoglia di Ischitella. Ben lontana dalla pizza rustica, realizzata con la pasta sfoglia, la pizza è preparata manualmente partendo da semola di grano duro, acqua e lievito madre.
Una volta completato l’impasto, prima dell’arrotolamento a mo’ di spirale, la pizza sfoglia di Ischitella viene condita con sale, olio e fiori di finocchio dolce selvatico.
È oggi possibile acquistare la pizza sfoglia nei panifici del posto.
Rustico leccese, sfoglia con besciamella, pomodoro e mozzarella
Gustoso ripieno di besciamella, mozzarella e pomodoro, il rustico leccese è un goloso spezza fame, utilizzato in inverno durante la ricreazione e in estate come spuntino di metà giornata al mare.
Composto da due dischi di pasta sfoglia, il rustico leccese è spesso venduto anche in ricette più ricche e articolate. Ma, per mangiare la tradizione, non resterà che partire dalle basi.
Pasticciotto leccese: da Galatina ai bar di tutta Italia
Come può una semplice pasta frolla ripiena di crema pasticcera trasformarsi in un capolavoro? Questa domanda andrebbe posta alla famiglia Ascalone di Galatina, dove anni fa è stata inventata questa bontà dal riciclo di alcuni scarti di lavorazione.
Apprezzato da grandi e piccoli, il pasticciotto viene oggi venduto nei bar di tutta Italia. Ma per gustarne la sua vera essenza non resta che recarsi dove tutto è partito.
Taralli pugliesi, anche nella versione senza glutine per i celiaci
Dolci o salati, al seme di finocchio o alla pizzaiola: il tarallo è il trait d’union di tutta la cucina pugliese. Questo cerchio di pasta di pane è famosissimo in tutte le tavole d’Italia (ma non solo) per essere servito a olive e patatine.
Acquistandoli in panifici o supermercati è possibile assaggiarli nelle più svariate versioni (mai provati all’acciuga?). La costante attenzione di aziende come Fiore di Puglia, inoltre, hanno realizzato una versione senza glutine di questo capolavoro pugliese.
Celiaci, che aspettate? Sopperite alla vostra mancanza di Puglia con un gustoso tarallo tra le mani.