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Crollo via Canosa, il sen. Quarto (M5S): “Senza tutela della vita umana non c’è progresso”

La Redazione
​"Ben ricordo il boato che mi svegliò la mattina del 16 settembre 1959. Pur avendo solo 7 anni, abitando vicino, l'avvertii distintamente"
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“Ben ricordo il boato che mi svegliò la mattina del 16 settembre 1959. Pur avendo solo 7 anni, abitando vicino, l’avvertii distintamente. Mi alzai immediatamente dal letto perché la mamma gridò paventando un terremoto. Anch’io, come tanti, mi recai sul posto e ciò che mi rimase impresso furono i tanti soccorritori al lavoro sul cumulo di macerie”. A dirlo è il senatore del M5S Ruggiero Quarto, nel giorno del 61esimo anniversario dalla tragedia.

“Questo tragico evento è uno dei miei ricordi più vivi e ha sicuramente contribuito alla mia formazione umana. E’ un pilastro importante che regge i miei valori. Ha fortemente contribuito a sviluppare in me il rispetto dell’ambiente, la necessità della sicurezza del costruito, la solidarietà, la giustizia.
Sono convinto che sia fondamentale mantenere viva la memoria delle sciagure, che non sono mai volute dal caso. Oltre che onorare le vittime, consegna ai posteri il fondamentale insegnamento che tutte le opere umane, dagli edifici alle infrastrutture e macchinari, devono essere realizzate senza derogare alla sicurezza. Senza la sacra tutela della vita umana non ci può essere progresso e benessere.
Esprimo un mio ringraziamento al Comitato per l’impegno e sono sempre vicino ai familiari e alla comunità cittadina per gli ingiusti lutti dei crolli di via Canosa, via Magenta e via Roma”.

giovedì 17 Settembre 2020

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Gino Seccia
Gino Seccia
3 anni fa

Ben svegliato dal letargo.