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Piazza P. Umberto, rimossa rampa d’accesso alla chiesa Sant’Agostino: disagi per disabili e anziani

La Redazione
Ne parla Don Roberto Vaccariello, parroco di Sant'Agostino
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A qualcuno non sarà sicuramente sfuggito che insieme al cancello che circondava il parcheggio del vecchio ospedale è sparita anche la rampa per l’accesso di anziani e disabili alla parrocchia Sant’Agostino in Barletta.

Il giorno 3 agosto, alle ore 16, con una sobria cerimonia è stato inaugurato il nuovo spazio di piazza Principe Umberto.

Una piazza al servizio della chiesa ma una chiesa non più al servizio dei disabili e dei più anziani. Inaugurazione rinviata, quindi, per loro, che possono ammirare la nuova piazza ma usufruire della stessa solo parzialmente.

Di seguito una breve intervista effettuata a Don Roberto Vaccariello, parroco di Sant’Agostino:

Don Roberto, cosa pensi di questa situazione?

Sono molto amareggiato e deluso per questa situazione. La rampa è stata rimossa, con la promessa da parte del sindaco di ripristinarla al termine dei lavori di ripavimentazione dell’area. Al termine dei lavori, è stata inaugurata la nuova piazza ma la parrocchia è stata privata di una struttura essenziale e indispensabile, vista la presenza nel quartiere di numerose persone anziane.

Nel progetto era prevista la rimozione della rampa?

Che io sappia no. Questa situazione è nata per un incontro avuto casualmente col sindaco una mattina. Mi chiese il permesso di poter rimuovere la rampa per poter procedere alla ripavimentazione dell’area sottostante alla stessa e rendere così uniforme tutta l’area di piazza Principe Umberto.

Di fronte a tale richiesta mi sorsero parecchi dubbi perché ero consapevole del fatto che la parrocchia non avesse a disposizione i fondi per l’installazione di una nuova rampa.

E perché hai accettato?

L’ho fatto perché, esponendo questo problema, il giorno successivo in presenza della famiglia Faggella e di alcuni commercianti della zona, il sindaco ha promesso che la reinstallazione della rampa sarebbe avvenuta a spese del comune.

Qualcuno potrebbe obiettare dicendo che la rampa sarebbe ad uso privato e che quindi la questione non riguarderebbe il comune.

Noi non stiamo chiedendo al comune una struttura ex-novo ma semplicemente il ripristino della rampa che la parrocchia già possedeva grazie a una donazione effettuata negli anni ’90 dalla famiglia Faggella.

Vorrei ricordare inoltre che quella rampa fu installata per agevolare i volontari dell’unitalsi a far accedere alla chiesa gli ammalati su sedie a rotelle.

Ci sono stati alcuni disabili e anziani che, vedendo l’assenza di una struttura di accesso agevolato alla chiesa sono andati via.

Cosa chiedi quindi all’amministrazione?

Chiedo che si dia attenzione agli ammalati, in maniera particolare a coloro che per gravi motivi di salute non possono accedere alla chiesa e che hanno bisogno della rampa per la necessaria partecipazione alla vita della comunitàaffinché la disabilità non diventi un ostacolo, ma possibilità di testimonianza per tutti.

venerdì 7 Agosto 2020

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Luigi Gardini
Luigi Gardini
3 anni fa

Sindaco non farti pregare… GALANTUOMINI SI DIMOSTRA DI ESSERLO.

Domenico Laurent
Domenico Laurent
3 anni fa

Scrivi al Papa e fatti mandare i soldi. A lui non mancano.