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#RestiamoLiberi in piazza anche a Barletta: contro il rischio del reato di opinione

La Redazione
Per dissentire dal ddl Zanna-Scalfarotto in discussione in Parlamento sull'omostransfobia
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Continuano nelle piazze italiane le iniziative di #RestiamoLiberi, per dissentire dal ddl Zanna-Scalfarotto in discussione in Parlamento sull’omostransfobia.

Anche Barletta farà sentire democraticamente la sua voce per la libertà di espressione e di educazione con una manifestazione prevista sabato 25 luglio alle ore 20:00 in piazza Castello presso l’abside della cattedrale.

Il testo della legge prevede ulteriori misure di contrasto, già previste dal codice penale, contro le discriminazioni nei confronti del mondo Lgbt ( acronimo per riferirsi a Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender). “Gli organizzatori guardano con forte preoccupazione a questa proposta di legge in quanto si rischierebbe di introdurre il reato di opinione che potrebbe discriminare tutte le opinioni dissenzienti”.

giovedì 23 Luglio 2020

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Francesco Lionetti
Francesco Lionetti
3 anni fa

È anche la posizione politica della redazione di barlettalive. It?

Domenico Laurent
Domenico Laurent
3 anni fa

Ci avete rotto le @@ con questo vittimismo. La gente non vi caga di striscio. Fatevi la vostra vita senza sfilate di culi e tette all'aria aperta vicino ai bimbi e nessuno vi dirà nulla.

Luca Tondolo
Luca Tondolo
3 anni fa

In questo paese ho si è allineati sul pensiero unico della sinistra oppure si viene apostrofati razzisti, omofobi , ecc.ecc.si rischia la libertà di pensiero basta , ma Scalfarotto non è colui che è andato a far visita ai due americani che hanno ucciso barbaramente il carabiniere Cerciello ?? Vergogna

Maria Antonietta Marzo
Maria Antonietta Marzo
3 anni fa

Che disagio questa manifestazione, non c'è alcun rischio del reato d'opinione, è solo una scusa per andare contro una tutela sacrosanta nei confronti di TUTTI gli orientamenti sessuali, si perché il ddl riguarda anche gli etero (che assolutamente non vengono discriminati), ma ovviamente gli ignoranti non lo sanno o non capiscono l'italiano e quindi sfociano in queste manifestazioni vergognose.