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Divieto parcheggio per residenti nel centro storico, Basile: “Il sindaco ci ripensi”

La Redazione
​"Prendiamo le distanze dalla decisione dell'amministrazione di vietare ai residenti il parcheggio nel centro storico di Barletta"
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“Prendiamo le distanze dalla decisione dell’amministrazione di vietare ai residenti il parcheggio nel centro storico di Barletta. Si tratta di una scelta finalizzata a combattere il fenomeno degli assembramenti, ma che al tempo stesso provoca disagi incalcolabili a chi abita in zona e vede la propria quotidianità minata da questa idea”. Flavio Basile, capogruppo della Lega a Barletta e presidente vicario del consiglio comunale, interviene in merito alla delibera di giunta numero 99 del 22 maggio, che a Barletta vieta di fatto il parcheggio ai residenti del centro storico a partire dal 25 maggio e fino al 31 ottobre.

Nel dettaglio, la decisione riguarda dalle 20 alle 6 il divieto di sosta (per tutte le categorie di veicoli, esclusi quelli al servizio dei portatori di handicap titolari del parcheggio riservato nell’area) su entrambi i lati in via Carlo V d’Asburgo; piazza Castello, nel tratto tra via Carlo V d’Asburgo e via Mura San Cataldo; via Mura San Cataldo; via Sant’Andrea, nel tratto tra via Mura San Cataldo ed il barbacane; via Cialdini, nel tratto di stradale tra Piazzetta Garibaldi e via Marina. Una scelta “finalizzata ad ampliare gli spazi destinati ai frequentatori dei locali del centro e quindi a ridurre le possibilità di assembramenti – spiega Basile – ma possono 20, 30, 40 auto in meno fare la differenza?”. La decisione dell’amministrazione Cannito, spiega Basile, rischia di risultare un boomerang: “Mettiamoci nei panni degli anziani che abitano lì e si muovono in auto, di chi lavora nel centro storico e dei residenti che si svegliano di notte e devono fare centinaia di metri per recuperare la loro auto e andare al lavoro. O si pensi ancora ai tanti che devono fare la spesa e portarla a casa. Come faranno, soprattutto i più avanti con l’età? Invito pubblicamente il sindaco a fare un passo indietro”.

Le immagini della movida disordinata del weekend, con tante persone avvistate in giro senza rispettare il distanziamento sociale e senza utilizzare i dispositivi di protezione individuale, non vanno sottovalutate secondo Basile ma “non è questo il modo per evitare assembramenti. Il metodo è imporre a chi frequenta il centro storico e i luoghi della movida, dove i contatti sono ravvicinati, l’uso della mascherina. Poi toccherà ai proprietari dei locali far rispettare le corrette distanze dei tavoli tra i propri clienti e dovranno essere le forze dell’ordine a monitorare la zona, invitando a utilizzare le mascherine. Le multe sono più educative dei divieti che penalizzano chi nella zona ci abita”. La richiesta è di rivedere la misura: “Occorre permettere il parcheggio nel centro storico almeno ai residenti più anziani o a chi ha difficoltà di carattere motorio o necessità lavorative. Dovrebbero avere diritto a continuare a farlo come succedeva prima, munendosi del lasciapassare per la Zona a Traffico Limitato“. Il messaggio al sindaco Cosimo Cannito è volto al dialogo e alla riflessione: “Fare il generale autoritario non serve. Invito il primo cittadino al dialogo su questo delicato tema. Mi sarebbe piaciuto che prendesse queste decisioni così delicate non tra quattro mura ma in conferenza dei capigruppo o in sede consiliare. Queste scelte vanno condivise con la classe politica, ne va di mezzo il bene di tutta la cittadinanza”.

mercoledì 27 Maggio 2020

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Gino Seccia
Gino Seccia
3 anni fa

Questo è il sindaco che durante la campagna elettorale ha detto che non era contro la movida e i locali del centro storico. Rendetevi conto di chi avete votato.

Giuseppe sfregola
Giuseppe sfregola
3 anni fa

Ho vissuto in via nazareth dal 1986 fino al 2015 quando per disperazione mi sono spostato fuori dal centro storico. In questi anni i residenti sono stati penalizzati e mai ascoltati. Sembra che l'amministrazione comunale voglia allontanare i residenti dal centro storico a colpi di delibere e determinazioni dirigenziali. Molti nei giorni di venerdì e sabato, per dormire si trasferiamo anche a montealtino sopratutto chi aveva lavori impegnativi come il medico del pronto soccorso. Ma abbiamo dimenticato? Oggi con questo atto dittatoriale senza il confronto e la condivisione con i residenti mi sembra un vero fregarsene dei cittadini residenti del centro storico che per il sindaco sono invisibili e inesistenti.

Domenico Laurent
Domenico Laurent
3 anni fa

L'avete votati a furor di popolo e adesso accettatene le conseguenze.