Attualità

Coronavirus, UIL Trasporti a Bar.S.A.: “Chiediamo massima sicurezza per gli operatori ecologici”

La Redazione
"E' necessario che i dipendenti del settore igiene siano forniti di idonei dispositivi di sicurezza, pari per qualità e quantità a quelli presso gli altri servizi pubblici essenziali"
scrivi un commento 559

“In questo tempo di emergenza CORONA VIRUS, quando viene richiesto a tutti di stare a casa la categoria degli operatori ecologici deve essere necessariamente per strada. Oggi non è certamente il caso di fare i primi della classe. Tutti agiscono per dare il possibile contributo ma i lavoratori non vorrebbero ricevere solo elogi e applausi. Servono aiuti concreti e rapidi. Il lavoro di chi è adibito alla raccolta rifiuti è molto complesso e mai come oggi servirebbero misure preventive e protettive finalizzate a ridurre i rischi del contagio”. A chiedere maggiore attenzione alla sicurezza del lavoro è Daniele Cardone, segretario aziendale UIL TRASPORTI, in una nota indirizzata all’Amministratore unico della Bar.S.A. Michele Cianci.

“Si vuole rimarcare quanto già di debita conoscenza circa la natura del lavoro di un operatore ecologico che, per sua stessa condizione, rende molto complessa la valutazione del rischio e portare l’attenzione su un problema che non è più rinviabile: SI CHIEDE DI POTER OPERARE NELLA MASSIMA GARANZIA DI SICUREZZA POSSIBILE!

Per questo chiediamo di inserire il Servizio Raccolta nella rosa dei servizi essenziali e strategici al pari delle Forze dell’Ordine, delle Forze Armate, del Servizio Sanitario, della Protezione Civile e di quanti operano nel settore Approvvigionamenti Alimentari.

Sia per gli operatori del servizio diraccolta porta a porta che da parte degli operatori ecologici di zona comporta il contatto con materiale da soggetti indistinti – soggetti asintomatici, in quarantena, malati in genere etc… – possono essere contaminati dalla patologia in oggetto COVID 19– sia gli operatori per strada che per tutto la durata della prestazione sono esposti a contatti con gente.

Per questo chiediamo AIUTO per poter svolgere senza pericoli, o quantomeno contenerli, una mansione di esclusivo interesse pubblico.

Pertanto è necessario che i dipendenti del settore igiene siano forniti di idonei dispositivi di sicurezza, pari per qualità e quantità a quelli presso gli altri servizi pubblici essenziali ai quali per legge in questo momento possono essere equiparati, a titolo esemplificativo: mascherine, disinfettanti, guanti, detergenti; nonché deve essere effettuata almeno una volta al giorno la sanificazione di tutti ambienti e gli strumenti di lavoro usati regolarmente:cabine dei veicoli, spogliatoi, attrezzature.

Altresì si chiede che i lavoratori siano sottoposti al controllo della temperatura e seguiti rigorosamente dal medico del lavoro per l’adozione di ogni cautela e la segnalazione di casi sospetti, da sottoporre subito all’attenzione dell’autorità sanitaria, anche al fine evitare che personale asintomatico possa diffondere la virosi ai colleghi e ai familiari tutti.

Si chiede in parole povere il massimo livello di protezione possibile. Non chiediamo certezze ma un rigoroso e urgente intervento prima che sia troppo tardi. E non ci sembra di chiedere la cosiddetta luna nel pozzo”.

sabato 4 Aprile 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti