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Coronavirus e rientri: “Sono pugliese e resto al Nord,ma chi accusa non ha mai vissuto da emigrante”

La Redazione
"Questa Puglia, immobilizzata e narcotizzata dalla paura, quando tutto questo finirà, e per fortuna finirà, resterà con l'amarezza e forse un pizzico di vergogna"
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“Buongiorno, in controtendenza con quello che si dice in questo
momento in Puglia, gradirei fosse pubblicata la mia voce in
rappresentanza di tutti quei pugliesi che, temporaneamente al Nord,
sono considerati non più graditi in Puglia”.
Chi scrive è Giovanni Sgarra, amareggiato per l’atteggiamento assunto dai suoi corregionali in queste giornate critiche di emergenza sanitaria.

#RestoalNord, grazie fratelli pugliesi…

Lettera di un “fratello” pugliese

In questo momento delicato per tutti, comincio a dubitare della mia amata Puglia…

Dagli appelli del Governatore ai post insensati di pugliesi
atterriti, la Puglia, annebbiata dalla paura, sta cambiando volto…

Eppure bisognerebbe ricordare ai politici pugliesi e ai tanti
commentatori e opinionisti nati sui social network che i pugliesi al
nord non sono “irresponsabili e spregevoli untori pronti a diffondere il
virus
tra i loro familiari pugliesi”, non sono irresponsabili persone
che vogliono mandare al collasso la sanità pugliese. Sono i loro figli, i
loro fratelli, che vivono al nord (a volte anche da pochi mesi)
in
modo temporaneo, vivono soli, in monolocali senza parenti e contatti
fidati e a volte senza un supporto medico.

E’ veramente così sbagliato, in condizioni di salute ottimali,
mettersi in macchina o in treno per tornare nelle proprie case di
residenza e affrontare questo momento in isolamento con la propria
famiglia?

Chiedetelo alle mamme pugliesi di figli che studiano a Roma, a
Firenze e che tornano a casa visti e trattati come “untori”. Chiedetelo
ai figli che non potranno rivedere i papà … La verità è che chi parla,
molto spesso, non ha mai provato e vissuto la vita da emigrante.

Ma va bene, io come tanti resterò solo al Nord ad affrontare questa
sfida,
ma questa Puglia, immobilizzata e narcotizzata dalla paura,
quando tutto questo finirà, e per fortuna finirà, resterà con l’amarezza
e forse un pizzico di vergogna per quello che è stato scritto e detto e
per quello che, nemmeno tanto segretamente, ha pensato…”

Un “fratello” meno pugliese.

domenica 15 Marzo 2020

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Domenico Dileo
Domenico Dileo
4 anni fa

Non è quello che dici che si intendeva.. Il problema è che restare a casa fermi per 15 gg avrebbe limitato i danni a casa tua. Nessuno ha detto che nn vi vogliamo se poi vogliamo fare i bambocci è un'altra cosa…. Si tratta di buon senso. Fine

Domenico Dileo
Domenico Dileo
4 anni fa

A proposito ho un fratello in Giappone e nn è poco.

Pino
Pino
4 anni fa

in questo articolo ci sono solo delle idee sbagliate…

SAVINO RIZZI
SAVINO RIZZI
4 anni fa

Egregio sig. emigrante pugliese,ora è lei a fare l'emigrante,ma non può immaginare quanta sofferenza ed intolleranza abbiamo subito noi in passato. Ora lei ha il cellulare,il computer ed il tablet,noi ai nostri tempi si andava alla cabina telefonica per ascoltare le voci dei figli e delle mogli. Per cui,so benissimo che è dura anzi durissima, ma per il bene anche dei tuoi familiari e dei pugliesi, conviene che lei sia dove si trova. Noi abbiamo i nostri problemi,la nostra sanità è già satura.Non facciamo in modo che gli incoscienti privi di scrupoli ed affetti da CORONAVIRUS,anche non consapevoli di essere portatori di tale VIRUS,vengono in PUGLIA e nel meridione. faccia ancora un pò di sacrificio. UNITISIVINCE. – IORESTOACASA–Scusa la mia esternazione.Ti abbraccio virtualmente.
.

mah
mah
4 anni fa

“in condizioni di salute ottimali….”

E COME FA A SAPERLO SE IL PERIODO DI INCUBAZIONE E' 15 GIORNI E IL TAMPONE NON PUO' MOSTRARE ALL'INIZIO I SINTOMI?????

Michael
Michael
4 anni fa

Se tutta la famiglia è in quarentena, chi va a fare spesa? Sicuro che l ignoranza di molti genitori vecchio stampo li porti a non uscire neanche x la spesa? È dura x tutti ma prima restiamo a casa e prima ne usciamo. Alcuni rientrati 15 gg fa si sono messi in quarantena ma i loro genitori la sera stessa erano in pizzeria….

Corcella Sebastiano
Corcella Sebastiano
4 anni fa

Capisco che la solitudine in questi momenti aumenti la paura, non so cosa avrei fatto, ma ammiro la tua forza, per il bene di tutti.noi, di essere rimasto al nord, tenendo altresì conto che qui il picco non è ancora giunto e forse voi a breve sarete nella fase decrescente.

SAVINO CORIOLANO
SAVINO CORIOLANO
4 anni fa

mia figlia studia a Ferrara e ha deciso di non venire a casa per evitare di mettere in difficoltà tutta la famiglia, personalmente ho paura per lei che è sola…cerchiamo di capire che questa è una guerra invisibile…ognuno deve fare la propria parte…#IORESTOACASA

Rossella
Rossella
4 anni fa

Ciao A tutti*indipendentemente da giusto o sbagliato beh chi siamo noi per giudicare.vorrei incoraggiarti e dirti…Siamo lontani ma non c e nulla di diverso.non credere che venendo qui tu possa star meglio l amarezza vige anche nei nostri cuori stiamo seguendo tutto alla lettera proprio per amore di chi ci circonda.noi che ci uniamo ogni domenica per far baldoria noi che Qaundo vediamo un familiare lo abbracciamo accarezziamo perche' questa e la vera nostra ricchezza la famiglia.purtroppo questo coronavirus ha diviso tutto e tutti.stringi i denti E sii forte ben presto torneremo alle nostre abitudini non può piovere per sempre.

Enne
Enne
4 anni fa

Ho vissuto 17 anni fuori, da sola, in appartamenti di ogni tipo. Non sarei tornata in puglia per amore della mia famiglia, perché mettere a rischio i miei cari, i miei genitori, mi avrebbe fatto molto molto male.
L'avrei bloccato tutti dal poter anche solo andare a fare la spesa perché sarebbero statibin quarantena a causa mia. Pensate anche a questo.

Michele dal 68 fra migrante e naia nn piu residente.
Michele dal 68 fra migrante e naia nn piu residente.
4 anni fa

Ma smettiamola! Io mi sento cittadino del mondo anche se orgoglioso di essere finche vivo barlettano. Continuate con questi distinguo e nn capite il perche dielle dichisrazioni di Emiliano.