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Cattivi odori in città, lettera aperta di OAP alla città e al Sindaco

La Redazione
"Questo tanfo insiste da anni sulla città di Barletta
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“Cari Cittadini vi scrivo questa lettera affinché si faccia chiarezza sulla posizione di OAP”. Autore della seguente lettera aperta alla città e al Sindaco sulla problematica delle emissioni maleodoranti avvertite da tempo in città è Salvatore Alboreo, presidente del Comitato Aria Pulita.
“Ebbene fin ora, in qualità di Presidente, ho preferito tacere e lasciare che tutti i soggetti istituzionali facessero la loro parte. Abbiamo agito nel rispetto di tutti, parlando solo quando era il caso senza mai sparare a zero su nessuno e senza puntare il dito sulla prima azienda operante sul territorio che ci venisse in mente.
Non ci siamo fermati ma abbiamo dato la possibilità agli organi preposti di poter effettuare gli opportuni controlli.
Mi scuso pubblicamente se sulla pagina Facebook non riesco a rispondere a tutti ma siete in tantissimi a chiederci spiegazioni che, purtroppo, neanche noi possiamo darvi ad oggi.
Ciò posto, in sordina ci stiamo adoperando, ancora una volta, per tutelare la vostra salute ma sia ben chiaro non spetta a noi questo ruolo.
Vi dico questo perché quando avete espresso il vostro voto avete dato mandato a dei cittadini di rappresentarvi nelle sedi opportune, di tutelare i vostri interessi e molti di quei politici oggi vi hanno voltato le spalle.
Pertanto vi invito a diffidare dal politico di turno che scrive articoli e ricerca consensi, potrebbe svolgere in silenzio il lavoro nelle sedi opportune, la campagna elettorale è ben altro a mio modesto modo di vedere le cose.
Nonostante questo il Comitato Aria Pulita, lo ribadisco, farà il massimo per uscirne a capo da questa situazione e fare il lavoro che la politica non è in grado di fare.
Ora veniamo a Lei Caro Sindaco.
Esattamente il 16 dicembre 2018 la Gazzetta del Mezzogiorno pubblicava un articolo a mia firma dove denunciavo il rilascio nelle ore serali di ingenti quantità di sostanze maleodoranti e chiedevo alla classe politica di dare le opportune risposte.
Ebbene, questa richiesta restava inascoltata, ma vi è di più.
Successivamente al mio esposto prendevo un appuntamento con la segreteria comunale per incontrarLa. In tale sede ci rassicurò che avrebbe fatto di tutto per tutelare la salute dei cittadini e di avere pazienza.
Allora, ad oggi, io mi chiedo com’è possibile che dal nostro incontro dopo un anno dobbiamo ancora discutere degli stessi argomenti? Come mai ha atteso che un’ intera cittadina invocasse aiuto e non si è mosso per tempo?
Credo che abbiamo pazientato abbastanza.
Inoltre ha indetto una conferenza stampa in 24 ore senza dare tempo alle associazioni di organizzarsi e partecipare affinché si instaurasse un democratico dialogo tra le parti coinvolte.
Ancora, apprendo dai giornali e dai social che è stata diffidata un’ azienda con sede a Trani e che il tanfo era dovuto ad un problema che hanno prontamente risolto.
Ma come possiamo crederci se questo tanfo insiste da anni sulla città di Barletta, siamo proprio sicuri che il problema sia stato risolto?
Infine, Le anticipo che presenteremo in Procura una denuncia contro ignoti perché temiamo che il problema non sia risolto, ma spero di sbagliarmi.
Le auguro un buon lavoro, noi siamo qui a lottare per la salute pubblica e spero che questa volta mi dia ascolto e che questa non sia l’ennesima “lettera morta””.

mercoledì 21 Agosto 2019

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